La Grecia sempre più vicina a nuove elezioni anticipate. Dopo Antonis Samaras, del partito conservatore Nuova Democrazia, ieri sera anche il leader della sinistra radicale Alexis Tsipras non è riuscito a formare il nuovo governo.
Tsipras ha incontrato gli esponenti dei principali partiti in Parlamento, ma non è riuscito a trovare un accordo. Le difficoltà sono sorte attorno al rifiuto delle misure di austerità imposte da Unione Europea e Fondo monetario internazionale per ottenere nuovi prestiti. Infatti, Nuova Democrazia e i socialista del Pasok ritengono indispensabile l’accordo con UE e FMI e non intendono chiederne l’abolizione.
Tspiras rimette oggi il mandato al presidente greco, il quale assegnerà all’ex-ministro delle Finanze Evangelos Venizelos, del Pasok, il terzo e ultimo tentativo di formare il governo.
Se, come è verosimile, anche Venizelos fallirà, la Grecia andrà verso nuove elezioni anticipate.
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