Una scossa sismica di magnitudo 5,9 si è prodotta domenica mattina alle 4h05 nel nord Italia. L’epicentro è stato situato tra Modena e Ferrara. Oltre a causare decine di feriti, il terremoto ha ucciso sei persone, quattro operai e due donne, morte dallo spavento. Ingenti danni a chiese ed edifici storici.
L’epicentro è a 36 chilometri a nord di Bologna, tra le province di Modena e Ferrara. Finale Emilia, nel Modenese, e Sant’Agostino nel Ferrarese sono i centri più colpiti. Quattro vittime sono operai, uccisi dal crollo dei capannoni in cui stavano lavorando proprio a Sant’Agostino.
Le altre due vittime sono una ultracentenaria di Sant’Agostino e una tedesca di 37 anni che si trovava a Bologna per lavoro. Ad uccidere entrambe è stato lo spavento per il forte terremoto.
Almeno 3’000 gli sfollati e lo sciame sismico prosegue, con due forti scosse nel giro di pochi minuti. Una alle 15h18, di magnitudo 5.1 e alle 15h21 una seconda di magnitudo 4.1.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna ha chiesto la dichiarazione di stato di emergenza nazionale.
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