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La Destra. Le sue pene, i suoi tentativi, le sue speranze.

Martedì 29 maggio avrà luogo alle ex cantine Lucchini di Pregassona la prima Assemblea del neocostituito partito politico AreaLiberale.

La prima cosa che è giocoforza ammettere è che la Destra liberale – come sempre pigra, velleitaria, individualista, avara ed egoista – versa oggi in gravi difficoltà. L’ultimo suo successo risale al 1995, quando Marina Masoni conseguendo una brillante vittoria elettorale entrò in Consiglio di Stato. Oggi come oggi, agitata da un moderato subbuglio, essa si trova dispersa in varie formazioni: Idea Liberale, che non vuol essere un partito, la nascente AreaLiberale, che vuol essere un partito, parti dell’UDC e della Lega. Dimenticavo, indubbiamente essa vegeta anche all’interno del PLR, in febbrile attesa degli avvenimenti.

Attribuire alla Destra liberale, o anche semplicemente alla Destra, i recenti notevolissimi successi della Lega non si può, sarebbe totalmente arbitrario. Infatti la Lega, accanto ad alcune innegabili caratteristiche di destra, presenta anche aspetti demagogici e “sinistroidi” – come la tendenza irrefrenabile a spendere i soldi che non ci sono – i quali non si possono in alcun modo definire “liberali”.

Il tentativo di Morisoli e dei suoi partner è audace e la via scelta difficile. Creare un partito liberale al di fuori del PLR e crearlo dal nulla non è impresa da poco ma, in buona sostanza, il nuovo leader ci viene a dire che oggi questo è necessario. Non tutti hanno apprezzato la sua iniziativa, in particolare la piccola ma compatta destra nostrana, che è l’UDC. “Un’ulteriore frammentazione, dannosa”. “Sergio vuole farsi il suo personale partito”. “Morisoli poteva accasarsi da noi, l’avremmo accolto bene”. Meno compassato, più colorito e spiccio Eros Nicola Mellini: “Hanno fatto una grossa cavolata”. E neppure la Lega: “Morisoli non ci strapperà neanche un voto”. Men che meno Gendotti: “Le farò un articolo per Ticinolive, ma glielo farò piccolo, commisurato all’entità, modesta, dell’evento”. Così mi scrisse. L’articolo piccolo? Forse era venuto così piccolo che io non l’ho visto.

Morisoli dice – come dicono tutti, non saprei nominarne uno che non dica così – che vuole costruire il nuovo partito “dal basso”. Ma, poiché ingenuo non è, sa perfettamente che il suo tentativo non potrà riuscire senza l’adesione di un certo numero di persone dotate di autorevolezza e di un seguito. Alcune di queste stanno nel ventre ferito ma ancora capace dell’ex partitone, il PLR. Forse saranno tentate ma… verranno? Se avesse ragione Oscar Wilde, il quale scrisse: “Posso resistere a tutto, tranne che alla tentazione”! Non è una decisione facile (per chi abbia qualcosa da perdere). È proprio con riferimento a questo problema che l’ipotesi di una presidenza tutta radicale Gendotti risulta particolarmente popolare nei nostri ambienti di destra. Viene considerata “vantaggiosa”, addirittura desiderata.

Morisoli è un immaginifico scrittore e un attraente oratore. Egli conosce appieno l’importanza della comunicazione in politica. Ma non basta l’abilità, sua personale o dei propagandisti suoi amici. Occorrono i mezzi per diffondere il pensiero e farlo giungere al pubblico. A proposito di ciò solitamente si sente dire (sarà capitato anche a voi) in tono sconsolato: “Non possiamo far nulla, non abbiamo lo strumento, non abbiamo un franco”. Con la depressione si finisce dallo psicologo ma non si vincono le elezioni. E qui approfitto dell’occasione per ammonire l’amico Sergio – il quale si sgola: “Vogliamo solo offrire a tutti il nostro metodo e il nostro pensiero, non puntiamo alle cariche (denominate sedie)” – che AreaLiberale non potrà prescindere da una verifica elettorale.

Dunque non abbiamo un franco? Sarà mai vero? Io non ci credo. Possibile che le banconote elvetiche servano soltanto a trascorrere le vacanze a St. Moritz o all’isola Mauritius?

Francesco De Maria

Relatore

View Comments

  • Santo Cielo, come sei diventato arrogante. Ma... ti sembra il caso?
    Il professor De Maria è, ed è sempre stato, uno dei nostri!

    • Leggo, faccio le mie considerazioni e scrivo. A volte ho torto a volte ho ragione. Dove sta il problema?

      • Sono disposto a battermi sino alla morte per la TUA libertà di parola!

        Forse sarebbe il caso, tuttavia, che tu formulassi una critica ben definita.

        • Rileggiti lo scritto del Prof De Maria e poi dimmi onestamente da che parte si colloca politicamente. Se lo conosci personalmente chiediglielo e poi riferisci. :wink:

          • Il Professore non è tenuto a collocarsi politicamente in forma ufficiale ... scrive, fa un resoconto.
            Suvvia, Bike!

            (ora non mi offri più da bere?) :wink:

          • Giusto, ed io commento secondo il mio sentire politico. Va bene che in politica bisogna essere tutti un po' "uregiatt", ma "quand même". Un buon bicchiere per te c'è sempre e sempre volentieri. :wink:

          • Secondo me "fa un resoconto" è sbagliato.
            Semplicemente, esprime la sua opinione.

          • No, non lo conosco affatto. Leggendo senza preconcetti,
            direi che si colloca nettamente a destra,
            tra AreaLiberale e l'UDC.

            So che in passato, anni fa, era PLR, come tanti.
            È stato anche, così mi hanno detto, presidente dell'ALS,
            prima del dottor Soldati.

          • Ha ricoperto (eletto) qualche carica politica ? (consigliere comunale, municipale, gran consigliere, consigliere nazionale, consigliere agli stati, consigliere federale).
            Cos'è l'ALS una loggia massonica?
            Il dottor Soldati, lo ricordo con affetto e ammirazione. Un saggio.

          • No no, credo che sia un giocatore di bridge professionista.

            L'ALS è l'Alleanza Liberi e Svizzeri.
            È un'associazione patriottica, non ha a che fare con la massoneria
            (che io sappia).

          • Una stella cadente, un frammento di asteroide che cadendo nell'atmosfera terrestre si incendia e poi si perde nell'universo. :wink:

  • Morisoli sembra avere le idee in chiaro quando dice che l'obiettivo è presentarsi per il Gran Consiglio nel 2015. Chi invece potrebbe frantumare la destra in modo dannoso è proprio l'UDC. Non mi stupirebbe, infatti, considerato l'acume politico di alcuni suoi dirigenti, una lista UDC per il CdS.

    • Quella l'aveva fatta PCW (Paolo Clemente Wicht).
      Con Martignoni come capintesta!
      L'avrei ucciso (PCW).

      Ho rinunciato allo scannamento perché siamo amici.

      Adesso è presidente (meglio: bailli) della Chaîne des Rôtisseurs. Organizzano delle cene stupende.

    • Ma scusa, la "verifica" (come scrive il professore) al 2015
      mi sembra un passo OBBLIGATO ed AUTOMATICO.

      Ti sembra un'idea geniale?

      • Se fatto per tempo (è stato fatto) è perlomeno un progetto coraggioso che andava fatto. Altri(e) in posizione ben più privilegiata hanno profondamente dormito e .......perso così il treno..... per Berna. Peccato.

        • Secondo me il professor De Maria nel suo testo,
          opinabile come qualsiasi altra produzione umana,
          non dice affatto di essere CONTRARIO
          al tentativo coraggioso di Morisoli & Co.

          Ne evidenzia le difficoltà, ecco tutto.

          • Secondo me è un peccato che il professore non possa dire la sua intervenendo direttamente nel blog (non sarebbe serio suvvia). 8)

      • Rispondo un po' in ritardo al post delle 23.15 di ieri.
        La differenza tra AL e UDC è che AL chiarisce subito di non avere nessuna intenzione di presentarsi per il CdS, quindi nessuna frantumazione della destra. Per il Gran Consiglio invece più "canestri" raccolgono più di uno solo.

    • >>> expiesa

      Secondo me l'UDC e AL sono due cose (al momento) molto diverse.

      --- L'UDC è un piccolo partito con un forte referente federale,
      è rappresentato in Gran Consiglio da 5 deputati e in Consiglio Nazionale.

      --- AL nasce oggi ed è tutta da costruire.

      Tra i dirigenti di AL ci sono tre miei amici personali.
      Parteciperò certamente all'Assemblea di martedì 29.

  • Secondo me, il Professore, nel suo nuovo ruolo di giornalista, pronunciandosi sulla situazione della "Destra" ticinese, giocoforza, non può esimersi dall'esprimere anche la sua opinione. Oggigiorno lo fanno tutti, giornalisti super partes compresi - basti ascoltare i nostri media pubblici (RSI) o leggere alcune testate ticinesi ... -: tutti si definiscono imparziali, anche coloro che il mestiere l'hanno imparato sui banchi ... ahime'.
    Il Professore è quindi perdonato! (Bike sei particolarmente velenoso, anche con gli amici TL)

    In questi ultimi 30 anni - da quando mi occupo un pochino di politica -, ho potuto constatare di persona e con immensa delusione, che noi Ticinesi siamo un popolo che continua a guardarsi alle spalle e a magnificare il proprio passato. In certi casi a ragione, non discuto, ma, così facendo, ci muoviamo nel presente sull'onda sbagliata (agganci continui al già vissuto e condiviso, con tutto quello che ne deriva ... *)) e guardiamo al futuro nel modo più sbagliato possibile, vittime di cecità!

    L'esposto di cui sopra dice, PURTROPPO, molte verità.
    La Destra ticinese ama la retorica, anzi è imbattibile in quel campo. Ma, ricordando Hemingway, "La retorica è come le scintille azzurre che fa la dinamo; qualche volta, ma a volte ci sono soltanto le scintille: e la dinamo?"
    Non voglio entrare nei discorsi dei partiti o movimenti o dei ben pasciuti "destraioli" della frastagliata Destra, che (prove alla mano, vero Professore?) sono sempre in vacanza.

    Sergio si dimostra un uomo coraggioso. Ascoltiamolo e sosteniamo ciò che esprime a parole per dargli poi il consenso reale con il voto. Mi piace il modo di essere coerente con il suo pensiero. Oggi in tanti siamo - mi ripeto - ciechi, sordi e smemorati dove conviene. E, purtroppo, siamo spesso solo capaci di criticare ...

    *) ... le famose prebende, il cui significato è eloquentissimo: "guadagno conseguito senza troppa fatica, che premia più la posizione detenuta che il lavoro svolto"

    Buona Domenica :)

    • Opinione condivisibile ......parzialmente. Diciamo le stesse cose ma con un taglio differente. :)
      PS : il pollice verde viene dal velenoso bike. Come non mi conosci.

          • Io conosco molto bene i miei difetti, per i pregi sto ancora imparando, ma non trovo buoni insegnanti.

          • "Nosce te ipsum". Non basta citare Socrate, bisogna poi approfondire la conoscenza di sé e a riconoscere di conseguenza i limiti propri dell'uomo. :)

          • Stai parlando dei MIEI limiti? Non ci avevo mai pensato.
            Hai fatto bene a ricordarmeli.

          • "parlo per me sesso"

            Come ti capisco. A una certa età siamo tutti ossessionati
            dal SESSO.

          • Dimmi una cosa che non posso sapere. Quando ti sei iscritta a TL?

            E quali altri blog hai frequentato/frequenti?

          • :lol: Forse ti stai confondendo con tya, splendida donna che alcuni anni fa avresti potuto conoscere di persona al *Giardino* di Sorengo. Serata organizzata da dexter, c'era perfino riotres ed altri frequentatori di TIO.
            Ma rifilasti il solito bidone. :-D :-D
            La tua identità ? La svelò mesi fa bike in un post apparentemente innocuo. Forse nessuno ci fece caso. Io sì.
            Brav'uomo, questo biciclettaro, ma ogni tanto si dimentica di contare fino a dieci e le dita sulla tastiera sono più veloci del pensiero.
            Ma sarò come una tomba, ritengo l'anonimato in un blog SACRO.
            :twisted: :roll: :twisted: :roll:

          • Che barzelletta racconti?
            "Divide et impera", tecnica da KGB di sovietica memoria, oggi usata dalla sinistra nostrana più perfida e becera che ben rappresenti.
            L'avvocato di Albonago/Aldesago, s'è più volte tradito da solo, per ripetuti eccessi di vanità, ma non ci casca nei tuoi giochini idioti e nemmeno il biciclettaro.
            Stronzi non si nasce, si diventa dopo un lungo processo digestivo. Tu sei arrivato all'ultimo stadio. Accidenti che tanfo.

          • Ma Bike, io non ho mai detto Albonago.
            Io sto più in alto, vicino al Colibrì.

          • :mrgreen: :mrgreen:
            Oltre che volgare, becero ed intollerante sei anche patetico.
            Non scendo.... :oops: :oops:

          • Sei divenuto radicale (moralista a la carte duoble-face)? Capisco un certo smarrimento liberale ma quand même. ;-)

          • Non direi, Bike. Questo è il pensiero (e la direttiva)
            di Qualcuno che sta PIÙ IN ALTO di me.

          • Da chi sta giustamente più in alto di te e di me, non ho ricevuto nessun richiamo in tal senso. Segno che la redazione ha vedute molto più aperte e democratiche. Sempre nel limite della buona educazione che a volte richiede anche di rispondere a tono a chi cerca subdolamente di creare inimicizie dove non ci sono, con perfide insinuazioni che albergano spesso e volentieri nei ranghi della sinistra anti luganese. Argomento chiuso per quanto mi riguarda. :wink:

          • La famosa "storia", dal titolo allettante ma incorretto, della vedova, nel testo mai definita bella, non si riduce a una "storiella d'alcova".
            Anche se Moabita, Ruth, come le altre donne della stirpe di Abramo nella Bibbia, ha dimostrato la sua perspicacia "spirituale" avendo "in vista la Promessa fatta da Dio a Abramo", la discendenza annunciata. In più, i versetti 16 a 18 del primo capitolo del libbro di RUT, dicono l'esempio che lei é: donna d'amore, fedeltà... e fede: "il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio sarà il MIO DIO."

          • Immagino che sia stata definita "bella"
            più che altro per deduzione implicita.
            Si sarebbe anche potuto scrivere: "intraprendente"...

  • Adesso esco a fare due passi. Speriamo che in serata
    venga pubblicato qualche nuovo articolo.

  • >>> Bike, Piracanta

    O rivali, prendete esempio da me, che non offendo nessuno.
    Pace, fratelli nel Blog, dignità e pace.

  • FRUSTRAZIONI DA BLOG?

    Consiglio:

    Distaccarsene - non può che far bene - e riempire il tempo con altre attività che gratificano dentro!

    (Se proprio non si trova nulla da fare ... vi sono tante attività di volontariato!)

    :lol:

  • Tanto per tentare di uscire dall'impasse se JtR sia avvocato o professore, se viva ad Aldesago oppure vicino al "Colibrì", mi permetto di buttar lì... una provocazione. Siccome ho perso un po' gli stimoli per una scrittura personale, che è pur sempre faticosa, eccovi più facilmente, un estratto della presentazione di un interessante libro di Luciano Gallino che potrebbe ben riassumere che cosa stia facendo la destra: planetaria, europea e, perché no, cantonale.

    Inizio citazione:
    "La caratteristica saliente della lotta di classe alla nostra epoca è questa: la classe di quelli che possiamo definire genericamente i vincitori sta conducendo una tenace lotta di classe contro la classe dei perdenti. Dagli anni Ottanta, la lotta che era stata condotta dal basso per migliorare il proprio destino ha ceduto il posto a una lotta condotta dall'alto per recuperare i privilegi, i profitti e soprattutto il potere che erano stati in qualche misura erosi nel trentennio precedente. Questo è il mondo del lavoro nel XXI secolo, così è cambiata la fisionomia delle classi sociali, queste sono le norme e le leggi volute dalla classe dominante per rafforzare la propria posizione e difendere i propri interessi. L'armatura ideologica che sta dietro queste politiche è quella del neoliberalismo, teoria generale che ha dato un grande contributo alla finanziarizzazione del mondo e che ha avuto una presa tale da restare praticamente immutata nonostante le clamorose smentite cui la realtà l'ha esposta. La competitività che tale teoria invoca e i costi che la competitività impone ai lavoratori costituiscono una delle forme assunte dalla lotta di classe ai giorni nostri. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: aumento delle disuguaglianze, marcata redistribuzione del reddito dal basso verso l'alto, politiche di austerità che minano alla base il modello sociale europeo.
    Fine citazione.

    Per saperne di più...
    Luciano Gallino
    “La lotta di classe dopo la lotta di classe”
    ed. Laterza.

    • Finalmente, anche su questo blog, qualcuno che ci chiarisce i problemi del nostro tempo in termini di lotta di classe.
      Addirittura c'è la possibilità di saperne di più leggendo ... :)

    • Deformare la realtà a proprio vantaggio è ben un classico della sinistra, dal freddo al caldo Polo.

  • Ci si può lamentare perché le rose hanno le spine ed essere felici perché le spine hanno le rose. :)

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