In un comunicato stampa, l’Associazione comuni e regioni di montagna ticinesi, la CoReTi, sconfessa l’iniziativa di Giorgio Ghiringelli per le due maxi aggregazioni nel Sopraceneri, 17 comuni del Bellinzonese e 18 del Locarnese a formare due grandi poli urbani.
Ghiringhelli è riuscito a raccogliere le 11’500 firme necessarie al lancio dell’iniziativa aggregativa. Dietro di lui il sostegno di un comitato composto da nomi forti, del quale fanno parte personaggi della valenza di Giorgio Giudici, Brenno Martignoni e Luigi Pedrazzini.
Oltre a ritenere che i membri del comitato agiscano per mero prestigio, la CoReTi considera dubbia la costituzionalità dell’iniziativa e auspica che si esamini adeguatamente sulla questione.
Nel comunicato stampa si legge che la proposta di Ghiringhelli e del suo comitato denota poco rispetto per le istituzioni, innanzitutto per l’istituzione comunale, che verrebbe svilita a carta da giocare a piacimento.
Inoltre, ignora i verdetti popolari dello scorso anno, che avevano detto no alle aggregazioni nel Locarnese.
L’associazione esprime dubbi sulla funzionalità di due simili grandi poli, chiede se davvero sia quello di cui il Ticino ha bisogno : “La grande città allontana il cittadino dal suo ente primario di prossimità, creando burocrazia, entità sempre più anonime e sacche crescenti di emarginazione, sia sociale che territoriale.”
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