Categories: Svizzera

Caso Wegelin. Konrad Hummler non si presenta a New York. A torto e a ragione

L’ex capo della banca Wegelin Konrad Hummler ha rifiutato per due volte di comparire davanti al Tribunale distrettuale di New York. Le sue argomentazioni a sostegno della mancata comparizione erano sbagliate ma lui aveva il diritto di formularle.

Hummler aveva invocato un vizio di forma per sottrarsi a una prima convocazione il 10 febbraio scorso. Poi aveva rifiutato di comparire anche il 23 maggio, spiegando che secondo lui la Svizzera avrebbe dovuto rifiutare l’assistenza giudiziaria in questo dossier.
Il Tribunale penale federale gli dà torto su questo punto, perlomeno a livello di argomentazione.
Il vizio di forma invocato per la prima convocazione aveva spinto le autorità americane a sollecitare l’assistenza giudiziaria della Confederazione. Per questo motivo Hummler era stato convocato a New York una seconda volta.
Lui a New York non si era presentato, perché dal suo punto di vista e dal punto di vista di altri collaboratori della Wegelin citati a comparire, la Svizzera non avrebbe mai dovuto offrire aiuto alle autorità americane, dato che i fatti oggetto dell’accusa non sono perseguibili in Svizzera.

Il Tribunale penale federale di Bellinzona ha dato loro torto. In un giudizio reso martedì 12 giugno, il tribunale ritiene l’assistenza svizzera giustificata, in quanto motivata da sospetto di complotto (conspiracy). Il termine figura anche nel trattato fra i due paesi.
Il TPF aggiunge che i responsabili della Wegelin non possono ricorrere contro la convocazione americana, in quanto la richiesta di comparizione è un invito informale.
Tenendo però giustamente conto del suo aspetto informale, la richiesta non è obbligatoria, aggiunge il TPF.
Ossia : anche se Hummler ha ricevuto la convocazione non era obbligato a rispondere e a presentarsi negli Stati Uniti.

Redazione

View Comments

  • "Ossia : anche se Hummler ha ricevuto la convocazione non era obbligato a rispondere e a presentarsi negli Stati Uniti."

    E bene ha fatto Konrad Hummler a non andare a Manhattan.
    Gli yankees ormai si sono incattiviti del tutto
    ed avrebbero anche potuto arrestarlo.

    Quanto rapidamente mutano le fortune degli uomini
    e com'è fragile il loro destino!
    Questo sorprendente banchiere-filosofo
    che con i suoi "bollettini" periodici diffondeva idee
    originali e anticonformiste sulla finanza
    - sulla finanza tossica intendo perché lì dentro ormai giacciono
    i nostri poveri soldi frutto del nostro lavoro -

    che cosa potrà fare ancora? Lo zittiranno, lo metteranno a tacere,
    gli urleranno "gli Americani vogliono la tua pelle!"...

    L'impressione, inquietante, è che l'antica banca e i suoi uomini
    siano diventati MERCE DI SCAMBIO.

Recent Posts

Il Negazionista non nega affatto. Ma il Corona è pur sempre un’influenza! – Intervista a Eros Nicola Mellini

Alcuni anni fa Il Pensiero Unico - nel presente contesto: sulla pandemia - è chiarissimo,…

12 ore ago

“Kipling è un razzista” cancellato il poeta tradotto anche da Gramsci e sostituito da poesia afro

Manchester, Università. Gli studenti decretano che la poesia If dello scrittore e poeta britannico Joseph Rudyard Kipling (Bombay, 30 dicembre 1865 – Londra, 18…

15 ore ago

Oggi è l’anniversario della decapitazione di Hastings – 541 anni fa

"... e per san Paolo giuro che digiunerò finché il mio ordine non sarà eseguito" Ho assistito tempo…

15 ore ago

I Rosenberg: cronaca di una condanna a morte senza prove certe

19 giugno 1953, New York, carcere di massima sicurezza di Sing Sing. Due coniugi vengono…

16 ore ago

Tempo d’Attesa: un insolito pensiero per San Valentino

L'amore in attesa è uno dei tanti amori che fanno del tempo il loro nido,…

17 ore ago

“Sorprendere, meravigliare, sedurre, risvegliare…” – La casa editrice Flamingo raccontata dal suo fondatore, il dottor Orlando Del Don

Recentemente la Edizione Flamingo ha presentato a Castelgrande le 11 opere edite nel corrente anno. Un'intervista…

17 ore ago

This website uses cookies.