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Washington preoccupata dalle forniture di armi russe alla Siria

La Siria è in uno stato di guerra civile, 15 mesi dopo l’inizio delle proteste contro il regime. Lo ha dichiarato martedì l’emissario ONU Hervé Ladsous – Abbiamo la conferma del massiccio utilizzo di elicotteri, carri armati e armi da combattimento.

La Segretaria di Stato americana Hillary Clinton si è detta preoccupata dell’invio in Siria di elicotteri da combattimento russi : “Abbiamo chiesto alla Russia di interrompere le forniture. Il governo russo ha risposto che tutto il materiale bellico che viene mandato in Siria non ha legami con la repressione in atto nel paese. Una dichiarazione manifestamente falsa.”
Da qualche giorno in Siria sono cresciuti d’intensità i combattimenti tra le forze del regime e gli insorti, così come si sono intensificati i bombardamenti sui feudi dei rivoltosi.
“La Russia insiste sul fatto che non sta difendendo il presidente siriano Bachar al Assad – ha proseguito Hillary Clinton – ma che la sua preoccupazione va a quel che potrebbe accadere se al Assad perdesse il potere. Mosca è interessata a lavorare sulla transizione politica. Vi sono però molte condizioni sospensive fatte valere dal governo russo.”
Appare chiaro che il regime di Damasco ha perso diverse città, ora controllate dalle forze di opposizione e che intende riprendere il controllo di questi settori ricorrendo al massiccio dispiego di forze e mezzi armati.

Si parla anche di un traffico di armi dalla Siria verso l’Iran. Secondo le Nazioni Unite il regime siriano è coinvolto in quasi tutte le violazioni delle sanzioni prese nei riguardi dell’Iran, come confermato martedì presso il Consiglio di sicurezza.
Secondo gli Stati Uniti sono state raccolte prove sostanziali del coinvolgimento di Damasco nella fornitura di armi all’Iran.
Il comitato delle sanzioni dell’Onu ha redatto un rapporto su tre consegne illegali di armi. “Il rifiuto siriano di rispettare le sanzioni internazionali nei confronti della Siria dovrebbe preoccupare il Consiglio di sicurezza – ha dichiarato la vice- ambasciatrice statunitense all’Onu Rosemary DiCarlo.

Redazione

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  • Come al solito notizie fuorvianti made in USA da parte di quella "nobildonna" ilare Clinton (che no fa ridere purtroppo)e della rosy Di Carlo Magna. Consegnare armi parrebbe lecito solo per gli USA.

  • La Clitorn disinforma come solo lei sa fare: è arrabbiata perché non vi sono forniture di materiale bellico USA verso la Siria?

    Suvvia, ilare nobildonna, quanto avete guadagnato ai tempi d'oro ( '80s ) con la fornitura di "STINGER" all'Afghanistan/Mujaedin per combattere gli elicotteri MI-24 "HIND" russi?

    Ipocrita yankee!

  • Gli yankees non sanno più che pesci pigliare.
    Bisogna pur (ri)cominciare a saccheggiare da qualche parte, ma dove..questo è il gran dilemma.. senza essere scoperti di essere in realtà loro i veri terroristi guerrafondai! .. ehm serve un pretesto valido.. vedremo cosa si inventeranno questa volta.

  • Un impressionante articolo è stato pubblicato il 10 giugno su Réseau Voltaire dal Prof. Thierry Meissan.
    Ha come oggetto il ruolo U.S.A – NATO in Siria ed è molto dettagliato.
    È leggibile in 9 lingue e Réseau Voltaire invita i lettori a diffonderlo.
    Vi consiglio di leggerlo.
    http //www.voltairenet.org/L-OTAN-prepare-une-vaste-operation

    • Grazie, ecco il link in italiano.
      Che schifo di gente.

      http //www.voltairenet.org/La-NATO-sta-preparando-una-grande

  • Leggo da poco questo blog. é molto interessante. Durante le guerre balcaniche ero sul campo oltre la linea di Dacovica. Vedevamo molto bene le armi tedesche, italiane, e soprattutto u.s.a date ai terroristi iraniani, turchi e bosgnacchi addestrati dagli americani. Ovviamente si doveva avere bocca chiusa e guardare altrove. Far finta di niente, e negare sempre. Ora l'America cerca di destabilizzare la Siria, inonando di armi occidentali i terroristi di al quaeda e mercenari francesi ed americani.Lha fatto in Libia, in Bosnia, Croazia, con l'appoggio delle "democrazie pseudo occidentali. Ovviamente non fa notizia dell'arresto in Siria di ufficiali francesi ed inglesi. I media sono di proprietà delle grandi corporations che appoggiano questo nuovo modo di fare business.. In cambio ci rimbambiscono con il calcio e i falsi scoop... La svizzera dovrebbe essere veramente NEUTRALE, e non servire passivamente in Kossovo, dove vengono giornalmente vessati i pochi serbi rimasti. Andateci e vedete con i propri occhi, non semplicemento leggendo i giornali proprietari dei noti e non..

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