Malgrado i suoi 950 milioni di iscritti, Facebook non si trova in un momento particolarmente felice.
La quotazione in Borsa è stata deludente, le azioni sono crollate del 26% dal momento del debutto al Nasdaq e molti utenti iniziano a dare segni di stanchezza, a passare meno tempo sul social network, che giudicano noioso, non pertinente, addirittura inutile. Senza dimenticare i timori di violazione della privacy.
Per rassicurare gli investitori e far crescere i profitti, Facebook ha dunque pensato di lanciare Exchange, inserzioni in tempo reale sulla base delle abitudini degli utenti.
Ecco, ad esempio, come funziona : un utente va su un sito di viaggi, cerca un determinato pacchetto vacanze in una determinala località, guarda e non acquista.
A questo punto, tramite una delle piattaforme pubblicitarie con cui ha stretti accordi, Facebook piazza nel computer di questo utente un cookie di identificazione.
Quando l’utente riaccende il computer, ecco che Facebook gli mostra la pubblicità di alberghi o siti di interesse turistico della località che aveva visitato la volta prima.
Anche se non sarà possibile sottrarsi del tutto al monitoraggio, sarà comunque disponibile l’opzione per bloccare la futura installazione di cookie indesiderati.
Quale il timore in tutto questo? Facebook possiede dati molto dettagliati sui propri utenti: nome, cognome, gusti e interessi, amici e nemici e unendo questi dati con il tracciamento delle abitudini di navigazione, il social network può disporre di dossier molto dettagliati per ogni utente.
(Fonte : La Stampa.it)
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