"Paolo Bernasconi scenda in campo! Così potremo contarci, democraticamente – Intervista a Paolo Sanvido

Forte e composta replica del leghista Paolo Sanvido al durissimo attacco sferrato dall’avvocato professor Paolo Bernasconi alla Lega, al suo Capo, ai suoi metodi politici e mediatici.
L’on. Sanvido è granconsigliere e primo subentrante in Consiglio Nazionale.
L’intervista è stata realizzata dal professor Francesco De Maria.



Francesco De Maria Forse è bene incominciare con una domanda di carattere generale. Che impressione ha avuto leggendo l’intervista concessa da Paolo Bernasconi a Ticinolive?

Paolo Sanvido Inizio con un proverbio che viene dal mondo anglosassone in cui ho vissuto per diversi anni e che riassume a pennello la mia impressione: Se un uomo ha una grande idea di sé stesso, si può essere certi che è l’unica grande idea che ha avuto in vita sua. Il professore anche in questa intervista non si smentisce nel suo ruolo di rappresentante nostalgico del tavolo di sasso e leader dei gruppi d’indignazione a senso unico dei “salotti buoni”. Nulla di nuovo sotto il sole.

Il termine probilmente più duro usato da Bernasconi appare nel titolo dell’intervista, che non è redazionale: “Partiti dell’odio”. Lei, prima dall’esterno e poi dall’interno, ha mai visto la Lega come un “partito dell’odio”?
PS No mai. L’odio è una brutta parola e per quel che mi consta trova giaciglio e asilo politico solo a casa del professore. Martin Luther King diceva che la questione non era sapere se sarebbero stati degli estremisti, ma quale tipo di estremisti. Il professore e i suoi accoliti hanno scelto di stare dalla parte della cattiveria e del mal di pancia. Posizioni che non mi appartengono.

Questa operazione Belticino, Ticino Leale, ecc. – organizzata a puntino e condotta con larghezza di mezzi – quali scopi si prefigge? È forse la manifestazione di un vecchio potere che non si rassegna a morire?
PS Beh certo, la tempistica e le posizioni a senso unico parlano da sole. Il Professore, che lui rifugga o meno la realtà, è un tipico prodotto del tavolo di sasso simbolo principe del vecchio potere. Il potere che non si rassegna per intenderci. Sia ben chiaro che quando parlo di tipico prodotto non mi riferisco alle capacità professionali del professore (me ne guarderei bene), bensì al fatto che, guarda caso, pure lui deve l’inizio della sua brillante carriera alla politica del tavolo di sasso. Poi, e questo gioca a suo onore, bisogna dargli atto che ha ben deragliato e per noi leghisti, barbari e primitivi come ci considera, questo è un positivo segno distintivo.

Da dove provengono i soldi dei “crociati”?
PS Dalle loro tasche. Al momento mi sembra di poter dire che i soldi spesi in queste campagne, per dei milionari come il professore e i suoi sostenitori dei gruppi d’indignazione a senso unico dei “salotti buoni”, sono solo briciole. Ricordo per inciso che questa è la stessa gente che si oppone a concedere un aiuto agli anziani per la 13 AVS perché dicono che non è necessaria….

Parliamo pure di questo enfant terrible Paolo. Perché ha il diritto di fare la predica ai cattivi? O, al contrario, perché non ha questo diritto?
PS Il Professore per me ha tutto il diritto di portare avanti la sua azione. Io sono un uomo di fede e perciò dico che Grazie a Dio in questo paese c’è ancora libertà di esprimersi e dissentire. Quello però che il Professore spesso confonde è la legittimità giuridica con quella politica. Al momento non rappresenta che se stesso e qualche sparuto membro dei gruppi d’indignazione a senso unico dei “salotti buoni”. Aspetto con trepidazione la sua discesa in campo nell’arena politica. Così anche lui potrà contarsi e confrontarsi con noi sullo stesso piano. Attenzione però che la solitudine è uno dei mali che colpisce in modo inesorabile tutti e in particolare chi è sulla via del tramonto in piena terza età. Uso appositamente questo termine che è stato coniato per togliere alla definizione di anziano qualsiasi connotazione negativa.

Bernasconi attacca anche il consigliere di Stato Norman Gobbi, accusandolo di passività e inadempienze. Ritiene fondate tali accuse?
PS Ha fatto più Norman Gobbi in questo breve periodo nel suo ruolo di capo del Dipartimento delle Istituzioni che Luigi Pedrazzini negli ultimi 8 anni sugli stessi dossier criticati, solo oggi, da Paolo Bernasconi. Ha mai sentito il Professore accusare un membro del tavolo di sasso di passività e inadempienze in vita sua? Non si affretti a cercare negli archivi perché la risposta è semplice: non troverà nulla, niente, nada…Mi ha fatto poi sorridere nel vedere che nell’ultimo appello pubblicato in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario, uno dei firmatari era un ex alto dirigente di un partito del tavolo di sasso che ai suoi tempi, quando era membro influente della direttiva cantonale del suo partito, venne pubblicato, su un organo ufficiale riconosciuto, un virulento attacco alla collega del Professore Carla del Ponte con tanto di vignetta che ritraeva Fulvio Pelli che strattonava un Bulldog con la faccia della Del Ponte con la scritta che diceva più o meno così: Tira mia cagna bastarda! Lei ha mai visto una presa di posizione del Bernasconi a proposito? No anzi, ha invitato questa persona a sottoscrivere l’appello. Come direbbe il Professore alla decenza non c’è mai fine. Fanno ridere.


Lei considera legittime certe forme espressive particolarmente graffianti usate dal Mattino della Domenica? Si sentirebbe di condannarle?
PS In qualche rara occasione il Mattino ha certamente deragliato. Paulo Coelho “Sulla Sponda del Fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto” dice che non possiamo mai giudicare le vite degli altri, perchè ogni persona conosce solo il suo dolore e le sue rinunce. Una cosa è sentire di essere sul giusto cammino, ma un’altra è pensare che il tuo sia l’unico cammino. Io condivido questo pensiero perché non mi piace l’eccessiva semplicità con cui certe persone giudicano i comportamenti o le azioni altrui senza considerare che, in determinate condizioni, un modo di agire che può sembrare in apparenza sbagliato o provocatorio è l’unico possibile per porre un tema o una riflessione.

Sul versante opposto, che cosa pensa di un settimanale gratuito che un famoso blogger ha qualificato di “bevanda aromatica nerastra” ?
PS Quello che ho detto poc’anzi vale per gli amici e ancor di più per gli avversari politici. Io nel profondo dissenso rispetto tutti.

La Lega dei Ticinesi può essere definita un partito democratico, in forma piena o, eventualmente, limitata?
PS La mia esperienza è quella di un partito democratico, aperto, in cui tutti possono esprimersi senza il rischio di essere emarginati perché non si allineano al pensiero unico. Ho trovato molta più democrazia e apertura al cambiamento rispetto alle mie precedenti esperienze politiche. In più ci si diverte un sacco!

Secondo me i successi leghisti dimostrano la strordinaria efficacia del cosiddetto “doppio binario”: Lacoste e zoccolette in via Monte Boglia, doppiopetto con cravatta Hermès alle Orsoline”. Lei che ne pensa?
PS L’abito non fa il monaco. Il successo della Lega viene dal basso. Noi siamo pronti ad ascoltare e proviamo, con tutti i nostri limiti, a costruire qualcosa. Il movimento ha dimostrato in tutti questi anni che è in grado di esprimere nelle Istituzioni uomini seri e capaci che assumono fino in fondo il loro ruolo come è giusto che sia. Ma le assicuro che le decisioni prese in gruppo sulle linee da seguire sono sempre discusse e condivise. A differenza della mia precedenza esperienza, qui non ho mai subito diktat!

Albert Einstein usa spesso lo strumento dell’ “esperimento mentale”. Facciamone uno anche noi. Supponiamo che per 21 anni la Lega (e soprattutto il suo Mattino della Domenica) avesse fatto politica usando un linguaggio corretto e castigato. Dove sarebbe arrivata?
PS Le rispondo prima come le avrebbe risposto Albert Einstein: La più bella e profonda esperienza che un uomo possa fare è provare il senso del mistero. E poi le confermo che il successo della Lega è dato dalla forza delle sue idee, dalla volontà di ascolto e non dal linguaggio utilizzato.

Perché ha lasciato il PPD per la Lega? La sua è stata una decisione felice? Si trova ad occupare determinate cariche? Quali?
PS Questa domanda dovrebbe essere rivolta al PPD. Dopo essere stato mandato in esilio, con la bolla del “non sufficientemente idoneo”, ho deciso di mettere le mie energie e lavorare per chi mi apprezza e apprezza il mio lavoro. Gli amici sono rimasti tutti, anzi, quelli che hanno voluto capire la mia scelta e hai quali ho potuto mostrare nero su bianco l’evoluzione del mio percorso d’esilio, sono ancora miei sostenitori. Gli altri, quelli che giudicano per sentito dire e senza sapere, o quelli che hanno contribuito al mio esilio e che ora piangono lacrime di coccodrillo, si divertono a denigrarmi.
Contenti loro, contenti tutti. Ho lasciato il PPD a fine aprile e a luglio di quell’anno Giuliano mi ha chiesto di entrare a rappresentare la Lega nel CdA di Casinò Lugano. Sono l’unico membro dei sette che ha il know-how tecnico finanziario richiesto e riconosciuto dalla Commissione Federale della Case da Gioco per sedere nell’Audit Committee. Poi mi sono messo in gioco per le elezioni cantonali e sono stato eletto in Gran Consiglio e sono primo subentrante al Consiglio Nazionale.

Lei è su Facebook, particolarmente attivo sulla pagina “Difendiamo la piazza finanziaria svizzera”. Quali risultati ha raggiunto sinora?
PS Questa pagina è nata quando il Consiglio Federale ha calato le braghe di fronte agli Stati Uniti. Poi è evoluta per sottolineare il fatto che il primo nemico dei nostri posti di lavoro lo abbiamo in casa ed ha una doppia faccia. Quella principale è rappresentata dalla $inistra e la seconda dal relativismo dei banchieri con la pancia piena a fine carriera che non hanno più voglia di battersi. Ho molti contatti e ricevo molti input. La rete funziona. Inoltre facebook è un archivio (e a me piace molto fare archivi) illimitato e gratuito.

Ci dia una sua spassionata valutazione del “caso Orelli”, nel quale la Sinistra ha reagito duramentee quasi istericamente a una provocazione di Boris Bignasca.
PS Boris Bignasca si è scusato pubblicamente, ha assunto le sue responsabilità. E questo è ciò che conta, gli sono grato perché ha dimostrato coraggio. Al giorno d’oggi non è da tutti. Per il resto le reazioni isteriche di questi indignati organizzati “dei salotti buoni” non mi preoccupano. Nessuno si è chiesto perché queste persone non si scandalizzano per gli attacchi virulenti alla madre di Boris Bignasca da parte dell’organo ufficiale Partito $ocialista? Ricordo per inciso che la capogruppo P$ che ha parlato dal pulpito in Gran Consiglio, o chi difende a senso unico il presunto macismo leghista nei confronti delle donne o ancora chi ha fatto gesti plateali presentando dimissioni di protesta, aveva applaudito, e sottolineo applaudito, sia il responsabile sia gli attacchi stessi dell’organo ufficiale del P$ Confronti alla madre di Boris, in occasione del comitato cantonale del P$. Vado avanti? Perché non si reagisce duramente quando grandi nomi del PLRT, PPD e P$, ad esempio, vengono colti al tavolo di sasso di Asfaltopoli con le mani nella marmellata dalla Commissione Federale sulla Concorrenza COMCO lucrando palesemente sui ticinesi? Quando per ragioni di partito e mantenimento del potere si mente spudoratamente ai Ticinesi? Potrei dilungarmi fino alla noia con esempi di scandalosa immoralità… ma penso che tutti abbiamo capito che è solo lotta politica.


Come si pone la Lega nei confronti dei suoi potenziali alleati sui temi quali l’Europa, l’Euro, il segreto bancario, gli asilanti, i bilaterali…? Penso all’UDC, ad AreaLiberale e, anche, a certe fasce della destra pipidina.
PS La nostra linea è chiara. La domanda non è a sapere come ci poniamo noi nei confronti dei potenziali alleati, ma come si pongono loro con il loro elettorato e soprattutto sapere se hanno il coraggio di porsi assieme a noi in modo chiaro rispetto a questi temi. Noi abbiamo le idee chiare, gli altri hanno una qualche difficoltà. Per non sbagliare per la LEGA è chiaro un No all’Europa dei burocrati e un SÌ all’Europa delle regioni che riconosca le peculiarità culturali e di tradizione e rispetti le sovranità nazionali. No all’€uro e SÌ al Franco Svizzero come moneta sovrana. Sì al Segreto Bancario a salvaguardia della nostra sovranità nazionale e dei posti di lavoro ad esso collegati. Questi attacchi sono una mera lotta tra piazze finanziarie. Grazie al nostro governo federale abbiamo ceduto senza porre resistenza.

Se un signore di mezza età, vestito con un completo gessato scuro, con la barba e gli occhiali cerchiati in oro, le dicesse: “Sì, la fase leghista era necessaria affinché un potere ormai vecchio e inadeguato ricevesse una mazzata. Ora però questa fase dev’essere superata”, lei che cosa risponderebbe?
PS Che tutto evolve. La Lega stessa negli ultimi vent’anni si è evoluta. Qual è la fase che deve essere superata? Noi continueremo a batterci per il nostro paese, per la nostra gente e per la nostra sovranità nazionale. Senza paura di dire le cose giuste che infastidiscono il tavolo di sasso, i club del pensiero unico che si riunisce con il Professore nei “salotti buoni”. Noi siamo gente semplice.

Chiudo con una domanda impossibile. Come sarà la Lega tra 10 anni?
PS Sarà certamente più giovane ma sempre sulla breccia.


Esclusiva di Ticinolive, riproduzione consentita citando la fonte

Relatore

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  • Il professor De Maria, con la sua domanda "Secondo me i successi leghisti dimostrano la strordinaria efficacia del cosiddetto “doppio binario”: Lacoste e zoccolette in via Monte Boglia, doppiopetto con cravatta Hermès alle Orsoline”. Lei che ne pensa?", ha chiarito perfettamente il senso di questa intervista, complimenti.

    Nei giorni scorsi ha chiesto più volte una risposta leghista... direi che la stiamo ancora aspettando. Anche perchè quella del leghista ex PPD rischia di finire nel calderone della doppia morale.

    • Visto che io sono qui, rientrato da cinque minuti,
      potresti gentilmente chiarirmi il SENSO della mia intervista?

      • probabilmente mi sono espresso male. il senso a cui facevo riferimento, o il doppio binario come dici tu, è appunto quello della "risposta istituzionale e ripulita", della risposta poco leghista e più facilmente condivisibile.

        la risposta non risposta; ecco perchè dico che l'aspettiamo ancora.

        • Forse una risposta veramente leghista potrebbe darla
          il Mattino della Domenica.

          Ma non l'ha data. Mi ero permesso di sollecitare in proposito
          l'onorevole Quadri, che conosco bene, visto che è stato
          mio (brillantissimo) allievo.

          • assolutamente d'accordo. quella di Quadri sarebbe stata una risposta che avrei letto con molto più interesse.

          • 1) Secondo me Sanvido ha risposto bene.
            Sarà anche un ex pipidino*** ma mi sembra che oggi
            sia diventato un bravo leghista.

            2) Quadri (se ho capito giusto) non riteneva opportuno rispondere "per non dare ulteriore visibilità" ecc. ecc.
            La sua opinione. Ma non la mia.

            3) Ho inviato un breve messaggio anche a Boris
            ma una risposta che è una risposta
            non l'ho ricevuta. Il ragazzo è piuttosto villano

            coi professori pelati.

            *** Ex pipidino, e con ciò? Anche Saul
            fu folgorato sulla via di Damasco,
            stramazzò da cavallo e udì una voce di tuono:
            "Perché mi perseguiti?"

            Allora Saul si convertì e divenne
            san Paolo o san Vido.

          • sarà caro professore, ma lei confonde il sacro con il profano... un cadreghino negato non è esattamente paragonabile ad una folgorazione.

          • Io di queste cose (cadreghini pipidini negati) m'intendo poco.
            Penso che... avrà chiesto asilo politico alla Lega!

          • Professore, ce ne intendiamo tutti un pochino, non le pare?

            E smettiamola di pensare alla Ticinese - conservatorismo partitico del tempo dell' Alberti con il suo "Voltamarsina" - , mentre attorno a noi tutto cambia, solo la "fedeltà" al partito dovrebbe restare inalterata? Preferisco parlare di lealtà nei confronti dei propri ideali!

          • se il partito convoglia determinati ideali, dove vedi la differenza fedeltà al partito e lealtà nei confronti dei propri ideali?

    • Questa domanda del "doppio binario"... non la volevo fare,
      ma non perché avesse in sé qualcosa di male.

      Mi sembrava così scontata.

  • "Se qualcuno si avvicina a voi con un dono (avvelenato) e voi NON lo accettate, a chi appartiene il dono?
    A chi ha tentato di regalarvelo, lo stesso vale per l'invidia, la rabbia, l'odio e gli insulti.
    Quando non vengono accettati i doni continuano ad appartenere a chi li porta con sé".

  • Hai ragione, desideravo che ci fosse una risposta leghista,
    e data da persona autorevole.

    Mi dicevo: di fronte ad accuse così gravi e veementi
    (che non erano certo le mie! tutti sono in grado di leggere
    le domande che ho posto all'ex PP)
    saranno pure capaci controbattere! Solo questo.

  • La miglio risposta all'ex procuratore Bernasconi la possiamo dare al 23 settembre votando a favore del giusto riconoscimento per gli anziani bisognosi in età AVS.

  • Premetto che ho letto solo il sottotitolo dell'articolo, ma sono d'accordo!

    Che il Professor Bernasconi si candidi, ovunque ritenga più opportuno. Facile (pro)clamare fuori dall'agone politico.
    Poi vedremo il reale seguito di cui si fregia. O forse teme un clamoroso smacco al "redde rationem"? Forse sarebbe la cura (o la soluzione) della sua fastidiosissima mania di protagonismo.

  • poco importa il tra :wink:

    Leggermente disincantato dalla nostra politica cantonale, a volte mi rendo conto che invece di parlare di "ideali", che è anche un termine molto pericoloso, ci si potrebbe esprimere con "menzogne". :)

    L'appunto era rivolto al saggio professore che se ne intende ... nonostante le sue reticenze. Non sarebbe professore, ma soprattutto, giornalista. :)

    • Professore lo sono,
      Giornalista lo sono diventato,
      Quanto a "saggio"... bisognerebbe domandare in giro!

    • finché gli ideali non vengono confusi con le ideologie, non vedo alcun pericolo. il pericolo è però reale non appena un politico, per semplici riflessioni di cadreghin shopping, abbandona un'impostazione cristiana per passare ad una decisamente più laica, usando la cristianità come paravento/giustificazione quando le domande diventano scomode.

      e nota bene: non è il candidato a trovarsi in pericolo (con la sua coscienza mi ci lavo le scarpe), ma il sistema politico stesso. la politica è un ordine di valori e ideali, beni non commerciabili: ho un problema con una certa conduzione del "mio" partito? allora non pago la tassa sociale, finché i problemi non saranno stati appianati. non si trova una soluzione? continuo a far sentire la mia voce qui, sui giornali, tra amici, sui social network. asilo politico non è ultima ratio... non è un opzione e basta.

  • La Rana/Leghista e lo Scorpione/Repubblicano, una storiella "maldestra".

    Uno Scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una Rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse: "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda." La Rana gli rispose "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!" "E per quale motivo dovrei farlo?" incalzò lo Scorpione "Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non sapendo nuotare, annegherei!" La Rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello Scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua. A metà tragitto la Rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo Scorpione. Mentre entrambi stavano per annegare la Rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto. "Perché sono uno Scorpione..." rispose lui "E' la mia natura!"...

    ... Ma a differenza della favoletta originale (che non è di Trilussa), in questo specifico caso, lo Scorpione sapeva nuotare... a rana, cosicché il compito del traghettatore risultò superato. :wink:

    • Questa storiella - se non ci credi te lo giuro -
      fu raccontata pari pari da Claudio Generali
      a una riunione pre-elettorale (credo)
      al Palazzo dei congressi.

      Riferita ai PIPIDINI (scorpione).

      • Nulla di nuovo. C'è una sostanziosa frangia pipidina di questo segno. E non solo zodiacale! :wink:

    • Io la conoscevo, come scorpione, ma non l'inedito finale. E pure io nuoto a rana colle mie chelone. Ché, mi conosci?!
      PS: bel nick!

  • Quest'articolo non è niente male. Ve lo consiglio.

    http //www.belticino.ch/belticino/rassegnastampa/213-modena-qlegaq-ramblers

    • Caro Professore,
      il definire “niente male” l’articolo da Lei consigliato mi induce a commentare il suo dire con un esametro della Sibilla:
      Il veritier tuo labbro sia d`incaglio,
      ma così non sarai l`altrui bersaglio.
      Cordialmente.

    • Ma chi è quel lobotomizzato che ha scritto quell'articolo niente male? Un vero talento di nostalgia da Brigate Rosse. :-? :-? :-? :-?

  • A dire il vero ero andato sul sito del Belticino
    perché volevo vedere se mi pubblicavano l'intervista
    che ho fatto a Sanvido.

    Quella del Paolo l'hanno pubblicata.

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