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Festival internazionale del Film. Locarno capitale della cultura elvetica

Mercoledì sera a Locarno, in una Piazza Grande gremita di spettatori e ospiti eccellenti, durante la cerimonia di apertura dell’edizione 2012 del Festival internazionale del Film, il Consigliere federale Alain Berset ha pronunciato il suo primo discorso in qualità di Ministro dell’Interno.

“Qui il sole è più caldo, la gente è più buona e più simpatica – ha detto Berset, che da una quindicina di anni segue regolarmente il Festival – Locarno in questi dieci giorni sa diventare la capitale della cultura svizzera.”
Aggiungendo poi che Locarno mostra come la Svizzera non sia unicamente una piazza finanziaria ma anche un paese dove nascono e si sviluppano le idee, Alain Berset ha lodato il Festival di Locarno per aver sempre saputo puntare in alto e diventare un evento culturale di grande interesse internazionale.

Dopo Berset, sul palco di Piazza Grande ha preso la parola il presidente del Festival, Marco Solari : “Siamo riusciti a superare qualunque crisi e oggi abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati: avere un festival internazionale. Continueremo su questa strada per aumentare la reputazione del Festival di Locarno nel resto del mondo.”

L’inno nazionale svizzero è stato magistralmente cantato dalla mezzosoprano Giuliana Castellani, a cui ha fatto seguito la consegna dell’Excellence Award Moët & Chandon all’attrice inglese Charlotte Rampling.
Il film che, sempre in Piazza Grande, ha ufficialmente aperto la 65esima edizione del Festival è stata l’anteprima mondiale del thriller britannico The Sweeney, alla presenza del regista Nick Love e dell’attore Ray Winstone.

L’edizione 2012 del Festival del Film di Locarno si protrae sino all’11 agosto, con un notevole spazio dedicato alla cinematografia svizzera.
In programma vi sono quasi trecento film, suddivisi tra fiction, documentari e cortometraggi provenienti da oltre cinquanta paesi diversi.
Tra gli ospiti internazionali, oltre a Charlotte Rampling, a Locarno arriveranno Alain Delon, Harry Belafonte, Gael García Bernal, Dree Hemingway, Alexandra Maria Lara, Paul Dano, Zoe Kazan, Lizzy Caplan, Eric Cantona, Rachida Brakni, Ingrid Caven, Ray Winstone, i registi Leos Carax, JIA Zhang-ke, Souleymane Cissé, Bertrand Bonello, Krzysztof Zanussi, Claire Denis, Ulrich Seidl, Apichatpong Weerasethakul, Roger Avary, il produttore americano Arnon Milchan e il produttore e regista di Hong Kong Johnnie To, Kylie Minogue, Valeria Bruni Tedeschi, Elio Germano, Valerio Mastandrea, Ornella Muti, Renato Pozzetto e il cantautore Gianni Morandi.

Redazione

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