L’economista e analista finanziario statunitense Gary Shilling lo conferma : gli Stati Uniti sono già in recessione. Ma che l’Europa non si rilassi : per lo Spazio comunitario sarà ancora peggio.
Shilling ritiene che la recessione sia iniziata nel secondo trimestre di quest’anno, malgrado che gli analisti parlino di + 163mila posti di lavoro, economia in ripresa in agosto e nuovi stimoli finanziari da settembre, grazie alla politica della Federal Reserve.
È da inizio anno che Shilling anticipava una nuova recessione negli Stati Uniti proprio in questo periodo, una recessione che ha anche colpito, in maniera più pesante, l’Europa.
“Credo che questa recessione sia iniziata nel secondo trimestre 2012 – ha dichiarato – e durerà per circa un anno.”
Shilling prevede una contrazione del Pil di -3,5% dai massimi, mentre l’Europa, che se la passa molto peggio, dovrebbe registrare -6,5%.
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