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Crisi economica 2007-2012. Dove sono finiti gli artefici del disastro?

2007-2012 : la tormenta finanziaria mondiale giunge al suo quinto anno. Il quotidiano romando Le Matin presenta alcuni personaggi coinvolti sin dalle prime battute nella peggiore crisi economica degli ultimi 75 anni.

Bill Clinton – presidente degli Stati Uniti dal 1993 al 2001
Nel 1999 Clinton aveva abrogato il Glass-Steagall Act, una legge che instaurava una separazione tra le banche di deposito e le banche di investimento. Questa barriera avrebbe potuto arginare la crisi frenando l’ascesa delle grandi banche, le cosidette Too big to fail. Cosa che non si è invece prodotta.

Richard Fuld – CEO di Lehman Brothers dal 1994 al 2008
Soprannominato “il gorilla di Wall Street” Fuld aveva introdotto i famosi titoli tossici nei conti della banca Lehman Brothers. Il suo mandato gli aveva fatto guadagnare circa 500 milioni di dollari.
Dal disastro del 2008 Richard Fuld è uscito indenne. Nel 2009 viene assunto da un Hedge fund e in seguito da un’agenzia di intermediazione finanziaria.

Alan Greenspan – Presidente della Federal Reserve dal 1987 al 2006
Alan Greenspan è stato accusato di aver ignorato la minaccia dei subprimes. La sua politica negli anni 2000 – gonfiare la massa monetaria riducendo i tassi di interesse, far salire velocemente i tassi direttori – rimane molto criticata.
Nel 2006 si era associato a Pimco, la più grande azienda di gestione degli investimenti a livello mondiale.

George W. Bush – Presidente degli Stati Uniti dal 2001 al 2009
Un presidente giudicato passivo in materia di regolamentazione finanziaria.
George W. Bush si è rivelato incapace di contenere la crisi. Dalla fine del suo mandato presidenziale ha scelto di abbandonare la scena politica e si è esiliato in Texas. Il suo libro, dove ha raccontato le maggiori decisioni durante il suo mandato, gli ha fatto guadagnare milioni di dollari.

Kathleen Corbet – CEO di Standard & Poor dal 2004 al 2007
Triple A che ingannano gli investitori : le agenzie di rating statunitensi, in particolare Standard & Poor, sono accusate di aver dato buone note a attivi tossici. E lo avrebbero fatto volontariamente, denunciano alcuni. Kathleen Corbet, direttrice di S&P, lascia l’agenzia nel 2007 sotto un fuoco di critiche e apre una società di investimenti.

Geir Haarde – Primo ministro dell’Islanda dal 2006 al 2009
Nell’ottobre 2008 crollarono le tre maggiori banche islandesi. Il premier Geir Haarde è l’unico politico a essere stato condannato da un tribunale per il ruolo avuto nella crisi finanziaria. Oggi ancora assicura che non si era reso conto dei problemi del sistema bancario.

Marion e Herb Sandler – Direttori del World Savings Bank dal 1963 al 2006
L’istituto bancario internazionale World Savings Bank sarebbe il vero istigatore del titoli tossici. A partire dagli anni ’80, sarebbe stato il primo a vendere un tipo di prestito ipotecario tossico. Cedendo i loro beni alla banca Wachovia nel 2006, i Sandler avevano guadagnato 2,3 miliardi di dollari.

Redazione

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