La società di consulenze e servizi professionali KPMG non nasconde il proprio scetticismo circa l’imposta liberatoria “Rubik”.
Secondo Charles Hermann, associato Tax Financial Services presso KPMG, la Svizzera è passata dal modello dove il banchiere poteva dire “Non so niente” degli affari fiscali del suo cliente a quello dove sarà costretto a dire “devo sapere tutto”.
Hermann ha enumerato il numero di casi in cui il banchiere dovrebbe trasformarsi in inquirente per sapere tutto sui suoi clienti. E’ suo compito fare il poliziotto? Come può verificare se il suo cliente sviluppa una seconda attività all’estero, ad esempio?
Parlando degli accordi fiscali che la Svizzera ha concluso con Germania, Gran Bretagna e Austria, Hermann ha sottolineato le enormi difficoltà di Rubik : “Mai prima d’ora il fisco ha prodotto tanta carta – ha detto riferendosi all’emissione delle 400 pagine di direttive trasmesse a Berna.
“La Svizzera è l’unico paese che propone Rubik e l’attuazione di questo sistema causerà grossi problemi – ha proseguito – Si deve mettere in opera un regime fiscale per ogni paese con cui è stato siglato un accordo. E ogni paese ha le sue specifiche.”
Assembly 2026: Healthcare for All Dal 16 al 17 febbraio 2026, Roma diventerà il centro…
L’Operazione Grimm della polizia Svedese ha scoperchiato qualcosa che va oltre la cronaca nera e…
La Bulgaria è entrata in una fase di profonda incertezza politica dopo l’annuncio delle dimissioni…
Un segnale inatteso arriva da Minsk, dove le autorità bielorusse hanno annunciato la liberazione di…
Milano, 12 dicembre 1969.È un venerdì pomeriggio freddo, umido, e la città brulica del traffico…
L’ultimo parroco di Tong’an - Calvario in Cina è un libro potente, toccante: è la…
This website uses cookies.