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Gold Standard? Più facile a dirsi che a farsi

Ho seguito solo una parte della Convention Nazionale del Partito Repubblicano, perché la solita fuffa politica di più posti di lavoro per tutti, più sicurezza per tutti, più di tutto per tutti mi ha disgustato in modo eccessivo. Gli Stati Uniti rimangono tuttora il centro del mondo ed è scoraggiante sapere che la presidenza verrà contesa tra Obama e Romney. Non si rendono conto dove stanno portando l’America e con lei tutto l’Occidente.

Una nota “positiva” c’è, comunque. Non ne ho sentito parlare, ma sarebbe dovuta essere discussa la proposta di un ritorno al gold standard. Ironico, dato che fu un presidente repubblicano (Richard Nixon) ad abolire il gold standard nel 1971. A parte questo, è positivo che la questione sia entrata definitivamente nel dibattito politico negli Stati Uniti. Ma c’è una reale possibilità che ciò divenga realtà? Vediamo alcuni numeri.

Innanzitutto, il gold standard è un sistema monetario in cui le unità valutarie sono fissate ad una certa quantità di oro posseduto dal governo; sotto il gold standard, l’offerta di moneta di carta non può essere espansa se non viene parallelamente espansa la quantità di metallo.

Quindi il 100% dell’offerta di moneta dovrebbe essere convertibile in oro.

Secondo il World Gold Council, tutto l’oro estratto da sempre nel mondo è valutato attualmente sui 10 trilioni di dollari. Essenzialmente si tratta dell’attuale offerta di moneta M2 negli Stati Uniti. In altre parole, per poter coprire tutta l’attuale moneta, il governo americano dovrebbe controllare ogni oncia di oro estratta nella storia del mondo.

Al momento, il valore di mercato dell’oro posseduto dal governo federale americano ammonta a circa 250 miliardi di dollari. Questo dato ovviamente presuppone che lo Zio Sam comunichi in modo accurato e veritiero i numeri del proprio possesso di oro. In ogni caso, i 250 miliardi di valore in oro sono pari al 2,5% dell’offerta monetaria statunitense. Ecco perché un ritorno al gold standard è molto più facile a dirsi che a farsi.

Inoltre, perché mai un politico dovrebbe volersi vedere impedita la possibilità di creare denaro dal nulla? Mi fa ridere leggere notizie come questa, e pensare come venga accettato in modo indifferente che la stessa azione di contraffazione del denaro sia ritenuta truffa se compiuta da un individuo e salvifico strumento di politica monetaria se compiuta dai banchieri centrali in combutta con i politici.

Mi ha fatto invece piangere sentire alla radio un presentatore di RDS ricordare con tono divertito che 30 anni fa si poteva comprare, con 250 lire, un gelato che ora costa almeno 2.50€. In quanti sono coscienti dell’esistenza dell’inflazione monetaria? In quanti sanno che l’erosione del potere d’acquisto di anno in anno ne è la conseguenza diretta?Pochi, pochissimi. Uno 0,0..%. Questo significa che è ancora possibile posizionarsi sui metalli preziosi in modo da avvantaggiarsi della “gold-mania”, quando arriverà. E arriverà.

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  • Vedendo questo articolo pensavo di essere andato sul sito dell'associazione “Ludwig Von Mises Italia” ( vonmises.it ) e non su ticinolive!

    • Bel sito!

      :mrgreen:

      Per quanto riguarda il resto basta alzare leggermente il valore di un`oncia d`oro.

      Visto che manipolano tutto.....forza su,su

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