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Regolamento sulla polizia: il Governo tenga conto delle situazioni particolari

Il Partito liberale radicale ticinese e il suo Gruppo parlamentare sono perplessi dall’atteggiamento avuto dal Consiglio di Stato, ed in particolare dal direttore del dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi, riguardo alla vertenza pendente sul Regolamento di applicazione della Legge sulla collaborazione tra le Polizie comunali e cantonale.

Dopo una prima fase in cui 14 comuni, in particolare delle valli del Locarnese e Giubiasco, hanno inoltrato ricorso al Tribunale federale, e dopo delle avventate – quanto affrettate – considerazioni del direttore del DI che aveva definito questi legittimi ricorsi quali azioni di stampo partitico, il dipartimento e il Governo hanno dovuto fare marcia indietro riconoscendo la situazione particolare del comune di Giubiasco trovando un accordo e rinunciando all’applicazione dei punti controversi del regolamento.

Nodo della vertenza riguardava l’obbligo di garantire la presenza della polizia comunale sull’arco delle 24 ore con costi non indifferenti per i comuni.
Pensare che il Mendrisiotto, a ridosso della frontiera e la Val Bavona abbiano le medesime esigenze di presidio del territorio da parte della polizia denota una carente conoscenza della variegata realtà cantonale.
Inutile infatti commentare la giustificazione secondo cui la presenza sul’arco delle 24 ore della polizia nelle zone discoste risponderebbe ad esigenze reali quali ad esempio la costatazione di abusi edilizi!
Per questa ragione il PLR auspica che il Governo e il dipartimento, dopo questa eccezione, sappiano trovare una soluzione, in tempi brevi, con gli altri comuni ricorrenti, in maniera che a situazioni oggettivamente diverse si pongano condizioni diverse.

Il PLR ritiene la sicurezza un bene essenziale e fondamentale che deve essere fornito in maniera efficace dallo Stato.
Per questa ragione, il suo gruppo parlamentare non sosterrà il messaggio n. 6644 che prevede di affidare a privati, alcuni compiti di sorveglianza.
Riteniamo che la sicurezza sia uno dei compiti primordiali dello Stato il quale non può rinunciarvi per delegarla, seppur per compiti limitati, al settore privato.
Rimaniamo inoltre sempre in attesa di una risposta l’interrogazione del 28 febbraio 2011 di G. Galusero a nome del gruppo PLRT per un aumento degli effettivi della polizia

Redazione

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