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FoxTown – “Ancora una volta la fretta è cattiva consigliera” – Il fermo dissenso dell’OCST

Con una comunicazione giunta oggi ai negozi che effettuano abitualmente lavoro domenicale, il Dipartimento cantonale delle finanze e dell’economia ha ingiunto di attenersi rigorosamente, con decorrenza da inizio ottobre, al divieto di occupare manodopera alla domenica. Cadono sotto questa ingiunzione anche i negozi operanti all’interno del Fox Town di Mendrisio, che per una prassi quasi ventennale hanno potuto beneficiare dell’apertura domenicale.

La mossa del Dipartimento è lo sbocco di una applicazione impropria del principio della parità di trattamento. Considera infatti come identiche realtà aziendali che sono al contrario diverse. Non solo in virtù della sua origine e del ragguardevole sviluppo raggiunto bensì per la sua stessa configurazione e indirizzo, il Fox Town è una realtà commerciale unica nel contesto non solo cantonale ma anche nazionale. Attingendo prevalentemente a clientela internazionale, la sua attività è ampiamente innestata sulle aperture domenicali.

Il passo del DFE è pure la conseguenza di una eccessiva accondiscendenza nell’accordare aperture domenicali a ditte che, diversamente dal Fox Town, non possono vantare nessuna tangibile specificità. Rinunciando ad accettare il lavoro domenicale solo nei casi che presentino un carattere di comprovata unicità, ha irrimediabilmente imboccato un vicolo cieco che lo costringe oggi ad un divieto generalizzato.

Pur riconoscendo che la situazione è complessa e che non pochi hanno contribuito ad ingarbugliarla, l’agire del Dipartimento appare ancora una volta frettoloso e insufficientemente ponderato. Mette d’altronde a repentaglio numerosi posti di lavoro, la cui creazione aveva a suo tempo indotto la stessa Segreteria di Stato dell’economia (SECO) ad attenersi ad una linea di discreta tolleranza verso l’iniziativa del Fox Town.

Invece di soffiare sul polverone già abbondantemente sollevato attorno al tema delle aperture e del lavoro domenicale nella vendita, al DFE si chiede di promuovere un confronto tra tutte le componenti interessate, nel tentativo di giungere ad una direzione di marcia possibilmente condivisa che non pregiudichi, facendo di ogni erba un fascio, quanto è meritevole di tutela per l’apporto consistente che fornisce all’economia e all’occupazione.

O C S T
Segretariato cantonale
M. Robbiani

Relatore

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  • Cavoli signor Robbiani se poi la si prendeva con calma allora la decisione di chiudere alla domenica ( LEGGE FEDERALE) visto che sono passati solo 20 anni allora dovevo aspettare i pro nipoti per fare rispettare la legge. Ma lei si rende conto che con il suo sindacato ha sottoscritto un abuso. Ha palesemente violato la legge e le regole di mercato? Credo che un poco di coerenza non faccia male signor ROBBIANI

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