Il problema e lo scandalo delle assicurazioni sociali – Rita Campana Peduzzi

Si fa un gran parlare di reintegrazione degli invalidi, ci si riempie la bocca di belle parole ma la realtà è un’altra cosa.
Le persone invalide e sofferenti sono lasciate a loro stesse e le istituzioni preposte non solo non se ne occupano ma addirittura le colpevolizzano e le penalizzano.

Nulla di nuovo si muove e nulla si è mai mosso, nulla è cambiato a favore di chi soffre, è inabile, senza risorse e si trova in gravi difficoltà a causa di una malattia, di un incidente e/o di una lesione all’integrità psico-fisica.
Io sono una tra le tante persone in queste condizioni, che lotta per cercare di andare avanti ma che purtroppo non riesce a trovare lavoro: e vi è ancora chi ha il coraggio di dire che i ticinesi non vogliono più fare lavori umili, ma quando mai? Non ce ne danno l’opportunità!
Anche noi siamo esseri umani e abbiamo diritti e dignità sacrosante! Non è ammissibile questa discriminazione nei nostri confronti che ci mette in condizione di ultimi fra gli ultimi, relegati alla mera sopravvivenza.
Ma che società è mai questa che regala milioni alle banche e dimentica i suoi figli sfortunati e bisognosi?

Certo, le assicurazioni sociali sono ora in cifre rosse. Ma io dico, per colpa di chi? E noi dovremmo ora pagarne le spese, noi che le assicurazioni sociali le abbiamo sempre pagare, a differenza di altri!
Mi sono iscritta in diverse associazioni come volontaria, perché almeno ogni tanto posso avere dei contatti umani. Ma le persone che si trovano nella mia stessa condizione che cosa deve fare? Suicidarsi? Lasciarsi morire?
Le istituzioni preposte sono oramai una pagliacciata, una mera facciata di cartapesta che non vuole più occuparsi di chi ha più bisogno.
Non chiediamo la carità ma unicamente che i nostri diritti vengano osservati e rispettati. Possibile che nessuno sia in grado di aprire gli occhi per vedere cosa sta succedendo?

Chissà perché le istituzioni e i partiti politici perdono pezzi da ogni parte? Perché tutti siamo stufi di essere ingannati, di ricevere solo promesse e nient’altro, di essere i capri espiatori di un sistema fallimentare e illegale.

Rita Campana-Peduzzi