Categories: FocusPrimo piano

David Petraeus. Il timore di uno scenario tipo “Homeland”

Favoritismi, gelosie, ricatti, informazioni confidenziali : la caduta del direttore della CIA David Petraeus fa presagire una maggiore vulnerabilità anche nella sicurezza interna degli Stati Uniti.

Le dimissioni del direttore della CIA, il generale David Petraeus, il blocco della nomina del generale John Allen al posto di comandante capo delle forze Nato, la scoperta di dati segreti del dipartimento della Difesa nel computer di Paula Broadwell, ex amante di Petraeus … Il caso Petraeus ha gettato lo scompiglio nei servizi segreti dell’esercito americano.

L’inchiesta mette a nudo parecchi punti deboli nell’organizzazione della sicurezza negli Stati Uniti. Punti deboli che fanno temere una vulnerabilità anche all’interno della CIA e dell’esercito.
Degna della serie televisiva “Homeland”, questa vulnerabilità preoccupa l’insieme della gerarchia dei servizi segreti statunitensi e anche la Casa Bianca.

Primo punto debole : L’adulterio si accompagna male con i servizi segreti.
Le relazioni nascoste sono considerate punti deboli nella corazza della sicurezza nazionale. Ricatti, favoritismi, gelosie : rischi che diventano rischi maggiori se la relazione coinvolge il direttore della CIA.

Secondo punto debole : la circolazione incontrollata delle informazioni.
Secondo diversi responsabili, numerose informazioni Top-Secret che avrebbero dovuto essere conservate in un luogo sicuro sono state trovate nel computer della Broadwell.
Il fatto grave, a cui si aggiunge l’utilizzo a fini personali di mezzi di comunicazione privati, rappresenta un pericolo per gli Stati Uniti, paese nel mirino di molte organizzazioni terroristiche.
Questo secondo punto debole assume poi una dimensione supplementare perchè tra qualche giorno il generale Petraeus testimonierà alla Camera dei Deputati sull’attacco all’ambasciata americana di Bengasi, in Libia.
L’attacco, avvenuto lo scorso 11 settembre, era costato la vita all’ambasciatore e ad altri tre americani. Ora, diverse questioni sul ruolo della CIA sono state sollevate durante e dopo questo attacco.

Terzo punto debole : L’effetto domino-gerarchico-politico.
In meno di una settimana, il caso Petraeus ha colpito e disgregato i più altri strati della sicurezza interna della nazione.
Al punto che il Segretario alla Difesa Leon Panetta è stato obbligato a dichiarare di non essere al corrente del coinvolgimento di altri responsabili nello scandalo che è costato il posto a Petraeus.
Panetta, che si esprimeva in conferenza stampa a Bangkok, ha aggiunto che piena luce sulla vicenda sarà fatta dopo la conclusione delle indagini del Congresso e del Pentagono.

Il giorno prima era intervenuto anche il presidente Barack Obama, che aveva dichiarato : “Al momento non ho prove, da quanto ho visto, del fatto che siano state divulgate informazioni segrete che avrebbero conseguenze negative sulla nostra sicurezza nazionale.”

Redazione

Recent Posts

La Lega a New York, dialogo con il mondo conservatore: l’Italia che costruisce relazioni

Essere accolti nella sede del Metropolitan Republican Club di New York non è un gesto…

6 ore ago

Hanukkah insanguinata a Bondi Beach: l’orrore di un attentato contro la festa delle lucu

Hanukkah è la festa delle luci, una delle ricorrenze più care all’ebraismo. Ricorda la riconsacrazione…

6 ore ago

ATREJU: LA GRAMMATICA VUOTA DELLA MODERNITÀ

Daniele Trabucco Chiudendo Atreju a Roma, il Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore, On.…

6 ore ago

Russland, Niobium and Attanasio: what’s behind

What lies behind Russia’s hypersonic program: a smuggled, super-strong material that, since 2021, has been…

7 ore ago

AI Wealth Machine – Il libro di Andrea Schenone per imparare ad ottimizzare l’Intelligenza Artificiale

Costruire libertà, tempo e reddito nell’era dell’intelligenza artificiale In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale sta…

14 ore ago

Attila, mori’ soffocato nel suo sangue

(406 – 453 d.C.) Nacque intorno all’anno 406, nelle vaste steppe a nord del Danubio,…

16 ore ago

This website uses cookies.