Con lo sciopero si lancia… una candidatura! – Il biasimo dell’UDC Ticino

Il prossimo 5 dicembre avrà luogo lo sciopero dei dipendenti pubblici per protestare contro la riduzione del salario del 2%, misura che fa parte dell’ormai defunto Preventivo 2013 del Cantone.

Imperterrito, il segretario cantonale della VPOD Raul Ghisletta, ha pensato bene d’invitare i genitori a lasciare i propri figli a casa in quanto, a suo dire, i genitori non hanno l’obbligo di mandarli a scuola se c’è uno sciopero in atto. Lo sventurato invito poi è stato formulato malgrado l’esplicita direttiva del Consiglio di Stato che impone: «Le scuole devono garantire l’accoglienza e la cura degli allievi a loro affidati». La scuola dell’obbligo è tale per definizione e i genitori dovrebbero avere il diritto dimandare i loro figli a scuola! Non è compito dei genitori facilitare dei docenti che hanno “problemi pratici” a scioperare se gli si vengono affidati dei ragazzi.

L’UDC è esterrefatta da questo atteggiamento sindacale miope e strumentale. Questo sciopero, fortemente voluto dalla VPOD per lanciare la candidatura di Raul Ghisletta nell’Esecutivo della Città di Lugano, danneggia seriamente l’immagine dei funzionari pubblici e dei docenti. Basti pensare che l’altro partner sindacale, l’OCST, più ragionevolmente, non ha aderito a questa catastrofica iniziativa.

L’UDC non si rallegra certo per le misure salariali proposte dal Consiglio di Stato ma è cosciente che le stesse sono la diretta conseguenza dell’inazione del Governo in merito alla riforma delle spese statali. Il nostro Paese non può permettersi un aumento di circa 1 miliardo di debito pubblico in quattro anni a colpi di deficit multimilionari annuali. Per questo motivo, l’UDC non approverà l’entrata in materia sul preventivo 2013.

È inoltre opportuno ricordare ai funzionari pubblici che la loro situazione professionale non è certo delle peggiori, in effetti se confrontati con impiegati attivi nel terziario, messi sotto pressione dall’andamento economico e dal frontalierato, si può senza dubbio osservare che essi si trovano in una posizione privilegiata.

Ci pare dunque ovvio che le ticinesi e i ticinesi non comprendano il loro disappunto per questa misura temporanea.

UDC Ticino

Relatore

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  • In un periodo di crisi come questo, tutti devono fare sacrifici, nessuno escluso.
    Un piccolo sacrificio, richiesto ad una categoria che, di certo, non é delle più sfavorite, non mi sembra un dramma. Anzi, mi sembra anche giusto.
    Chissà cosa pensano molti genitori disoccupati, con paghe da fame, che non trovano lavoro, ecc di questo sciopero e del fatto che li si inviti addirittura a tenere i figli a casa... ROBA DA MATT!

  • che piacere rivederti qua tigger... causa guasto tecnico sono stato assente dalla rete universale x un po di tempo... ritorno e eccoti qua... aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aaaaha ahhhha ahaaaa aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aaaaha ahhhha ahaaaa aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aaaaha ahhhha ahaaaa aha aha aha aha

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