Il miliardario svizzero-kossovaro Behgjet Pacolli, proprietario dell’impero Mabetex, cede parte dei suoi averi, tra cui la sede dell’azienda di Lugano, per tentare nuovamente la scalata al potere in Kosovo.
Pacolli, ticinese d’adozione, intende diventare primo ministro del Kosovo e per questo motivo vuole liberarsi di parte del suo gigantesco patrimonio.
L’edificio che a Lugano ospita la sede della Mabetex è stato messo in vendita per un prezzo di oltre un terzo inferiore ai valori di mercato.
In vendita è anche un’importante fetta delle attività del gruppo Mabetex, che Pacolli ha fondato agli inizi degli anni 1990 e che oggi ha molteplici attività : dall’edilizia allo show business, dai media al settore alberghiero.
Il gruppo dà lavoro a circa 8’000 persone a livello internazionale. Tra gli importanti lavori che ha svolto vi sono i restauri all’edificio della Casa Bianca a Washington e al Cremlino, a Mosca.
Eletto presidente del Kosovo nel febbraio 2011 con una debole maggioranza, a fine marzo dello stesso anno Pacolli aveva visto il risultato dell’elezione annullato – per un presunto vizio di forma- dalla Corte costituzionale del Kosovo.
Una situazione che non ha mai accettato ed ecco perchè oggi il ricco uomo d’affari vuole consacrarsi pienamente alle prossime elezioni.
(Fonte : rts.ch)
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I monasteri difesi dai soldati italiani. Viaggio nel Kosovo ancora in guerra.
La guerra del ‘99 e gli incendi alle oltre cento chiese del 2004 li hanno relegati a un terribile isolamento. Decani ne è la prova: sotto assedio perenne da parte degli albanesi, il patrimonio dell’Unesco è difeso giorno e notte dai soldati italiani, in nome e per conto della Nato. È il simbolo di un patrimonio a rischio in quest’Europa ancora in guerra.
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2013/03/24/863641-viaggio-kosovo-monasteri-difesi-soldati-italiani.shtml