Categories: Democrazia attiva

“Metodi inaccettabili nel dibattito pubblico, nella lotta politica, nella presenza dentro l’istituzione comunale” – La condanna del PS

L’assemblea della Sezione luganese del Partito Socialista, riunita il primo febbraio a Lugano, ha adottato a maggioranza la seguente Risoluzione:

“Metodi inaccettabili nel dibattito pubblico, nella lotta politica, nella presenza dentro l’istituzione comunale”

Il Partito Socialista denuncia con forza l’uso, del tutto inaccettabile in democrazia, della calunnia, della diffamazione, della menzogna, dell’insulto, del dileggio volgare e violento come armi di intimidazione e di distruzione delle persone e delle istituzioni, pratica corrente dei media che fanno capo alla Lega dei Ticinesi (“Mattino della domenica” e “Mattinonline”). Particolarmente gravi gli attacchi virulenti sul loro domenicale rivolti a colleghi di Municipio, a collaboratori dell’amministrazione comunale, a consiglieri comunali e ad altri avversari politici da parte dei due municipali leghisti, il primo, presidente a vita ed editore del giornale, il secondo consigliere nazionale e redattore del citato settimanale.

Il Partito Socialista si distanzia pure dalla virulenta propaganda xenofoba di quei media, che sconfina talvolta nel razzismo. Anche i comportamenti del Municipale presidente della LT dentro l’istituzione comunale sono inaccettabili in una democrazia: violazione sistematica della collegialità e del dovere di riservatezza, interventi in aula che contraddicono quanto deciso dal Municipio, insulti a consiglieri comunali, ingiunzione al gruppo dei consiglieri comunali leghisti di abbandonare l’aula quando sono messi in minoranza.

Il Partito Socialista invita pertanto le forze democratiche della città e tutte le cittadine e cittadini a riflettere in merito, e ad opporsi con forza a questi metodi antidemocratici e xenofobi.


[commento, fdm] Non hanno resistito. Hanno dovuto formalizzare, solennemente, la loro condanna. Le considerazioni contenute nel testo non sono del tutto prive di fondamento; e tuttavia non possiamo esimerci dal giudicare una simile mossa come maldestra e, in ultima analisi, autolesionistica. Così agendo il PS si pone – per lo meno in senso psicologico – totalmente in subordine al suo nemico giurato; si trova ad esistere solo in relazione ad esso e a quel “male”; sembra che non abbia neppure più qualcosa da proporre (se non l’annientamento di quel “male”). Sta diventando una vera ossessione.

PS. “Ha adottato a maggioranza”. Bisognerebbe approfondire.

Relatore

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