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Mense scolastiche a Lugano – Coinvolgere aziende e cittadini – di Liliana Demarchi-Silvestro

La mozione 3120 del 6.09.04 chiedeva al Municipio di Lugano di estendere a tutti i redditi l’accesso al servizio mensa e dopo scuola per affrontare la questione di conciliabilità degli impegni famiglia-lavoro. Il 16.04.12 il Municipio ha emesso il Messaggio 8477, e la commissione gestione si è espressa con un rapporto favorevole ed uno contrario.

Attualmente, solo i figli delle famiglie con un reddito lordo cumulativo fino a 130.000 franchi possono accedere alle mense scolastiche comunali. Purtroppo, per necessità sempre più spesso entrambi i genitori lavorano. I requisiti «sociali» per l’accessibilità non sono più al passo coi tempi.

Il Municipio vorrebbe centralizzare le mense delle scuole elementari. Ben cinque sedi (Viganello, Ruvigliana, Brè, Cassarate e Lambertenghi) andrebbero concentrate a Viganello. Basti solo pensare al caos che regnerebbe nell’affollata mensa invece del sano relax di una pausa pranzo. Peggio ancora, per andare in mensa i bambini prenderebbero i pulmini normalmente utilizzati per il trasporto degli allievi tra casa e scuola. E come dovrebbero rientrare a casa i bambini che non necessitano della mensa? Forse a piedi?

Sicuramente un’opzione salutare, ma in logica contraddizione col fatto che si era ritenuto necessario prevedere un tale servizio. Pertanto, aumenterà o la spesa per ulteriori pulmini, o il traffico privato. Per ottenere un servizio di qualità e pensando ad investimenti più oculati e più flessibili nel tempo, sono infatti stati richiesti interventi mirati per ciascuna delle sedi di cui sopra.

Mentre pensa ad aumentare il moltiplicatore al 75%, la Città vorrebbe spendere quasi 8,8 milioni di franchi in mense scolastiche. Nell’interesse delle famiglie perché non pensare a mense di quartiere coinvolgendo aziende private o i cittadini stessi? Sembra un’idea utopica? Da cinque mesi a Pregassona l’associazione « Fabbrica Delle Idee» offre un servizio mensa.

Il caso delle mense è esemplare di come un approccio coerentemente liberale che miri a coinvolgere la società civile ed i privati sia ben più sostenibile umanamente ed economicamente del comunismo cittadino volenteroso di produrre tutto in modo centralistico e poco rispettoso delle esigenze dei cittadini. Le mense per i nostri bambini devono essere accessibili a tutti senza discriminazioni sociali, usare le finanze pubbliche con parsimonia, e soprattutto ascoltare anche le sensibilità dei singoli cittadini contribuenti!

Liliana Demarchi-Silvestro, candidata Area Liberale al Municipio

Relatore

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