“Questo non è un processo politico e Brunett non è un capro espiatorio” ha detto il giudice Claudio Zali.
L’attesa sentenza è dunque arrivata: due condanne. Reto Brunett a 2 anni e 9 mesi (8 mesi da scontare) per infedeltà nella gestione pubblica; 2 anni sospesi a Roland Zimmerli per correità. Entrambi dovranno versare un risarcimento all’ AET di 2 milioni.
Tuttavia l’accusa di corruzione formulata dal procuratore generale John Noseda non è stata confermata dalla corte. Il giudice ha detto: “C’è stata infedeltà nella gestione pubblica. È un dato di fatto che Brunett aveva potere di condurre le trattative ed è un dato di fatto che lo abbia fatto infedelmente”.
Critiche sono state mosse dal giudice anche all’indirizzo del consiglio d’amministrazione di AET, che non ha sorvegliato le operazioni in corso con la necessaria attenzione. La difesa ricorrerà certamente in appello, il procuratore generale probabilmente no.
(fonte: liberatv)
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