Ieri la Commissione petizioni e ricorsi del Gran Consiglio ha accolto i rapporti di maggioranza e minoranza sull’iniziativa popolare costituzionale che vuole vietare “la dissimulazione del viso nei luoghi pubblici e aperti al pubblico”. Ossia il burqa.
Sull’edizione odierna de La Regione si legge che le due proposte sono “l’iniziativa che chiede di inserire il divieto nella Costituzione e il controprogetto del Consiglio di Stato, che accoglie il divieto ma vuole “semplicemente” inserirlo in una legge senza coinvolgere la carta costituzionale.
La Commissione delle petizioni si è divisa: la maggioranza (Ppd, Plr e il Ps ma con riserva) propone di respingere l’iniziativa promossa da Giorgio Ghiringhelli e aderire al controprogetto, mentre la minoranza (Lega dei Ticinesi e Udc) suggerisce di accogliere la modifica costituzionale cantonale così come richiesto dall’iniziativa popolare.
[…] L’ultima parola toccherà evidentemente al popolo che sarà chiamato ad esprimersi molto probabilmente il prossimo settembre.”
Tommaso Berletti Dopo aver dato una panoramica sul messale romano, sull’Avvento e sul Natale fino…
Ricordo dell’incontro a Pura (Malcantone), fra il prof. Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani e…
LUGANO – Domenica scorsa, il cuore di Lugano si è colorato di speranza e impegno…
di Giacomo Broggi Dal Simposio della Fed reserve bank di Kansas city, su monetary policy…
Sul finire d’un giorno d’estate, sedeva sulle pendici delle dolci colline emiliane, un uomo anziano…
Tre battaglie che sancirono l'inizio della presa di coscienza dell'Europa, che decise di difendere se…
This website uses cookies.
View Comments
Chi è favorevole al simbolo massimo della segregazione femminile, questo sacco della spazzatura chiamato burqa, sa per caso in che condizioni vivono le donne nei paesei dove è applicata la sharia, o dove i principi della legge islamica hanno un forte peso nella costituzione/leggi?
Consiglio amichevolmente di informarsi.
Si può tranquillamente dire no all'intolleranza presentata come "rispetto e libertà", senza sentirsi ne razzisti ne discriminatori.
'Piccardo, inoltre, riconosce quel divieto di "dissimulazione del viso" come una formula usata anche in altri Paesi per camuffare l'antiislamismo: "Quello del niqab, che è il termine corretto per indicare il velo che nasconde il viso, non è un problema che riguarda l'ordine pubblico - dice -. L'importante è mostrare il viso per l'identificazione. Ve la vedete una terrorista che, per passare inosservata, gira col burqa? Ma dai, è proprio in casi come quelli che sarebbero capaci di presentarsi in minigonna".'
http://lmticino.blogspot.ch/2013/02/no-al-burqa-in-ticino-il-caffe-del.html
In Egitto è gia passata la legge che garantisce alle bambine di 10 anni il privilegio del matrimonio?
O quanto ci manca?
Chi è favorevole al simbolo massimo della segregazione femminile, questo
sacco della spazzatura chiamato burqa, sa per caso in che condizioni
vivono le donne nei paesei dove è applicata la sharia, o dove i principi
della legge islamica hanno un forte peso nella costituzione/leggi?
Consiglio amichevolmente di informarsi.
Si può tranquillamente dire no all'intolleranza presentata come
"rispetto e libertà", senza sentirsi ne razzisti ne discriminatori.
Detto in parole povere:
L Europa si fa le seghe, il Ticino decide.
(c'e gia stata la stangata sui minareti)
Ecco perche' dobbiamo assolutamente votare contro il burqa ecc:
Non è per l'abito e neanche per il fatto di nascondere il viso!!!!
Ecco perche':
Chi impone il burqa, segue alla lettera la SHARIA La sharia impone la pena di morte e la mutilazione, la decapitazione di chi contravviene a leggi sessiste e il genocidio dei cristiani e atei che non si ravvedono, promuove matrimoni combinati con 13enni (mai sentito parlare di rapimento e pedofilia? stessa cosa!!!), ecc ecc ecc. La sharia viola gravemente lo stato di diritto, la nostra costituzione e i diritti umani piu elementari. Non possiamo assolutamente accettare uno stato parallelo come la sharia dentro il nostro stato. Con questa votazione non risolviamo tutto il problema ma iniziamo a mettere dei paletti molto importanti