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Cassis getta rapidamente la spugna e lascia il consiglio dell’EOC

Di fronte a una tempesta politica di proporzioni imprevedibili, il consigliere nazionale Ignazio Cassis (PLRT) ha bruciato tutti sul tempo dimettendosi dal consiglio d’amministrazione dell’EOC con una dichiarazione pubblicata nel pomeriggio. Cassis non rilascerà ulteriori commenti. Ecco il testo.


“Pur non essendoci incompatibilità fra la funzione di membro del Consiglio d’amministrazione dell’ Ente ospedaliero cantonale e la presidenza dell’associazione Curafutura scelgo di concludere la mia attività per l’ EOC. Si tratta di una scelta di opportunità politica, che era già maturata nei giorni scorsi a garanzia della serenità del lavoro nell’ EOC.

Sarebbe stato più corretto portare il tema dapprima nell’organo supremo dell’ EOC, per analizzarlo serenamente e senza precipitazione. Tuttavia il rumore generato da singoli esponenti dei partiti cantonali m’induce ad anticipare la decisione. Me ne scuso con i colleghi del Consiglio d’amministrazione dell’ EOC.

Accanto alle critiche espresse pubblicamente, ho ricevuto molte attestazioni di stima, discrete e trasversali ai partiti, per la difficile sfida che ho assunto. Ciò mi lusinga e li ringrazio! Con Curafutura intendiamo infatti migliorare la cultura del dialogo tra gli attori sanitari e trovare soluzioni concrete a problemi da troppo tempo irrisolti a causa delle tensioni tra le parti. Ciò nell’interesse di un buon sistema sanitario e delle future generazioni.

La mia decisione è maturata anche dal rispetto per il Parlamento cantonale, che dovendosi riunire la prossima settimana, può così evitare di perdere tempo per quest’oggetto carico di emozioni. Ringrazio il Parlamento per la fiducia che mi ha accordato eleggendomi – quale primo medico – nel CdA dell’ EOC. Spero di aver contribuito in modo attivo e costruttivo al buon andamento degli ospedali pubblici e soprattutto alla definizione della strategia 2013-2017, che segnerà il destino di questa bell’ azienda, fiore all’occhiello del nostro Cantone, a cui auguro di giocare un ruolo di primo piano sul territorio nazionale.

Siccome questa mia scelta è legata all’opportunità politica di evitare dissapori e litigi che potrebbero nuocere all’ EOC e all’ immagine del Cantone Ticino, confido nella comprensione dei media sul fatto che non rilascerò ulteriori commenti.”

Ignazio Cassis


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