“Boneff è geniale ma… ogni partito necessità di liquidità!” – Intervista a Tiziano Galeazzi

“I buoi sono già stati macellati e venduti sul mercato della carne”


L’UDC luganese ha comunicato negli scorsi giorni una notizia che riteniamo importante. Anche a questo proposito intervistiamo oggi un dirigente dell’UDC Ticino, che è anche apprezzato collaboratore del nostro portale, Tiziano Galeazzi.

Un’intervista di Francesco De Maria.


Lei è da pochi mesi presidente distrettuale dell’UDC . Come sta organizzando il suo lavoro?

Tiziano Galeazzi  Da subito abbiamo iniziato a programmare alcuni obiettivi che stavano a cuore a diverse persone e a me. In particolar modo creare nuove sezioni come la Collina d’Oro, verso il sud del distretto e riattivare la valle del Vedeggio. Queste operazioni però necessitano di tempo e di persone disponibili a mettersi in gioco. Devo dire che sono obiettivi ambiziosi e difficili. Secondo, abbiamo organizzato una serata a Lugano sul tema della sicurezza, in collaborazione con la sezione cittadina. Direi che è molto ben riuscita. Terzo; al mondo non c’è solo la politica e con un gruppo di lavoro stiamo gettando le idee di organizzare un torneo interpartitico di calcio a Lugano. Ora siamo in fase di progettazione, poi coinvolgeremo gli altri partiti. Lo scopo e l’incasso sarà devoluto in beneficenza. Dovremmo organizzarlo per quest’estate. Vedremo l’interesse. Comunque i temi politici distrettuali saranno la priorità.

La notizia bomba è arrivata pochi giorni or sono: Michele Moor presidente della sezione di Lugano! La vicinanza ideologica di Moor all’UDC era nota e stando a voci di corridoio i contatti erano stati frequenti. Come si è giunti a concludere?

TG  Effettivamente Michele aveva già manifestato da tempo le sue intenzioni, bastava da parte sua il passo decisivo.

Le elezioni comunali a Lugano  sono state un disastro, del quale alcuni – forse con il senno di poi – hanno incolpato la debolezza della lista. Se l’UDC avesse fatto scendere in campo, poniamo, Moor, Chiesa, Galeazzi e Alessandra Noseda, il risultato poteva essere diverso?

TG  Chi potrebbe saperlo? La campagna comunale si è concentrata quasi tutta sulla disputa per il sindacato. Credo comunque che con una lista tipo quella descritta da lei, il terzo non l’avremmo perso. In ogni modo l’importante in una squadra che scende in campo è appunto il gioco di squadra e la voglia di far bene per l’intero gruppo. Tutti dovrebbero remare nella stessa direzione e abbandonare i personalismi. Quando dico remare non intendo starsene a casa chiusi dentro durante tutto l’anno e metter fuori la testa nel perodo delle elezioni e poi pretendere di essere conosciuti ed eletti. La faccia va mostrata negli anni e le idee pure. Qualcuno questo l’ha sottovalutato e oggi ha solo da rimproverarsene, senza che si debba criticare chi ce l’ha fatta.

Il 3,08% ottenuto (CC) è sconsolante, improponibile per il partito della “vera destra” nella prima città del Cantone. E se qualcuno (poniamo, citando a caso, un leghista) esclamasse: “E con il 3 per cento questi volevano la garanzia di un municipale!”, lei che cosa ribatterebbe?

TG  Nessuno pensava che saremmo scesi a due consiglieri comunali, perdendone uno e di conseguenza il gruppo in Consiglio comunale. Il risultato di Lugano è importante ma non è la fine del mondo. Di qui dovremo ricostruire sia in Citta’ che nell’intero Ticino entro il 2015.  Aggiungo che nessuno pretendeva un municipale gia prima, quindi…

Adesso arriva Michele Moor. Quale plusvalore rispetto ai suoi predecessori può apportare alla sezione questo banchiere e ufficiale con la passione della politica?

TG  Io lo conosco da anni, specie dal servizio militare dove assieme abbiamo lavorato in due battaglioni del Reggimento ter 9. Posso dire che avremo una collaborazione ai due livelli (sezione e distretto) con metodologie analoghe sia di analisi delle tematiche che delle situazioni. Sapremo e saprà Michele mettere a disposizione tutte le risorse umane, organizzative e operative necessarie. La metodologia di lavoro è importante al fine di ottenere risultati. Il resto verrà da sé con il tempo e la pratica sul terreno. Tutti dovremmo avere passione, se no che ci faremmo qua?

Come diceva lo stesso comunicato dell’UDC, Moor sta costituendo il suo ufficio presidenziale e il suo staff. Lei pensa che porterà persone nuove, anche da fuori partito?

TG  Lo verremo presto a sapere… (sorride)

Una domanda delicata ma quasi d’obbligo. Moor, collocato in vista al primo rango, potrebbe presentare una sorta di “vulnerabilità”, nei confronti ad esempio di giornalisti ideologizzati orientati a sinistra?

TG  Direi che come lui al primo rango ve ne sono altri del partito, no? Quindi sono tutti vulnerabili alla stampa avversa… Come capita un giorno sì e uno no… Moor non è solo nel partito, come lui ci sono tanti altri che lo compongono, e validi altrettanto.

Pensa che la sezione luganese sotto Moor nella sua attività politica presterà una particolare attenzione ai temi finanziari e bancari? Simili temi potrebbero costituire un atout?

TG  Forse se questa domanda fosse stata fatta anni fa e Moor fosse entrato prima, essa avrebbe avuto una risposta più articolata. Ma oggi, considerata la situazione nella quale  il Consiglio Federale ha messo la piazza finanziaria, e, peggio, l’ostinazione della consigliera federale Widmer-Schlumpf, posso dire: “too late”, troppo tardi. I buoi non sono solo fuori dalla stalla, sono già stati macellati e venduti sul mercato della carne. In ogni modo, ancor prima che arrivasse Michele l’UDC con alcuni suoi elementi tra i quali il sottoscritto hanno sempre difeso per quanto hanno potuto la piazza finanziaria svizzera e ticinese. Una guerra contro i mulini a vento.

Ho trovato, le confesso, un po’ maldestra la dichiarazione di Pierre Rusconi sui soldi della politica (e in particolare sulle necessità degli UDC luganesi…). L’astuto Boneff ne ha subito approfittato per piazzare una maliziosa vignetta. Lei ha riso?

TG  Certo le geniali vignette dell’amico Boneff fanno sempre sorridere. In ogni modo, poiché non avremo più il contributo come gruppo in Consiglio comunale, ci troveremo costretti a trovare nuove fonti d’entrata, e questo per affrontare le prossime spese in vista del 2015 e oltre. Ogni partito necessita di liquidità. L’UDC Ticino e Lugano, non avendo sponsor di rilievo radicati nel partito per svariate ragioni e interessi, si vede costretto a raccogliere anche contributi al suo interno per mano dei suoi aderenti.

Mi dica per finire come lei vede – per l’intero partito ticinese – questi due anni che lo separano dalla prova d’appello – o “esame di riparazione” – dell’aprile 2015. Quale la via maestra per ottenere un risultato accettabile?

TG  In quanto ad esami non mi sembra che debba rifarli l’intera UDC cantonale, semmai Lugano nel 2016! Ad ogni modo le elezioni di Lugano hanno evidenziato diversi aspetti – politici, tematici, organizzativi e informativi – che verranno presto rivisti a tutti i livelli del partito. Il tiro di solito viene corretto dopo che alcuni colpi non hanno raggiunto il bersaglio. Già a partire da subito abbiamo intavolato discussioni e incontri che ci permetteranno di correggere il nostro “tiro” in vista  delle future scadenze elettorali, 2015  e 2016. Le prometto che ci faremo trovare pronti per queste date.

Esclusiva di Ticinolive, riproduzione consentita citando la fonte.


Relatore

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  • Pomposa intervista all'uno e quarantaquattro per cento (1.44%). Civicamente molto più interessante, per esempio, intervistare un/una astenuto/a. Più del 40%.
    Semplicemente per non perdere il senso della realtà.

  • Su Ticinolive TUTTI hanno diritto di parola (e sono graditi):
    da Borradori a Giudici a Massimiliano Arif Ay.

    • Chiedere a coloro che non si recano alle urne -fatto numericamente notevole- le ragioni della loro astensione, potrebbe essere uno dei modi per avvicinare la popolazione all'atto elettorale concreto: esprimere il proprio voto. Così facendo Ticinolive darebbe l'inizio ad una meritevole educazione alla cittadinanza. Senza nulla togliere ai partiti con percentuali vicine allo zero (per contro già molto presenti nei media cantonali) il fatto di concedere loro, un numero di interviste inversamente proporzionale alla loro importanza numerica, sottintende l'evidente consonanza.

      • Il portale - osiamo affermare -
        è realmente APERTO senza per questo essere NEUTRALE.
        Al di là di ciò riteniamo l'assunzione di presidenza
        da parte di Michele Moor un fatto importante
        (senza voler dire se sia un bene o se sia un male).
        Infine, è ben vero che l'UDC ticinese è piccola
        e l'elezione luganese è stata un grosso guaio,
        ma l'UDC svizzera
        è il primo partito del nostro Paese.

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