Categories: Primo pianoSvizzera

Conflitto fiscale. Widmer Schlumpf crede nella buona volontà degli americani

La soluzione fiscale imposta dagli Stati Uniti alla Svizzera viene aspramente criticata da più parti e i politici sono alla ricerca di alternative.

La legge, che sarà votata in Parlamento nella sessione estiva – che inizia lunedì 3 giugno, è particolarmente criticata.

Hans-Peter Portmann, deputato del PLR zurighese e membro della presidenza della Banca cantonale di Zurigo, commenta che se la legge non passerà in Parlamento, i responsabili delle banche dovranno valutare se infrangere la legge per assicurare la propria esistenza. Violando il segreto bancario, gli istituti finanziari rischierebbero multe sino a 250’000 franchi : una somma ridicola rispetto ai potenziali danni di una denuncia negli Stati Uniti.
Portmann propone un’alternativa alla “Lex USA” mentre il suo partito vuole evitare che il Consiglio federale faccia portare la responsabilità politica al Parlamento.
Per questo, i politici propongono di ricorrere al diritto di eccezione, un’idea criticata dalla Consigliera federale responsabile delle finanze Eveline Widmer Schlumpf.

Il diritto di eccezione deve servire solo in situazioni dove l’urgenza è tale che non si deve passare dal Parlamento. E qui non è il caso, commenta Widmer Schlumpf : “La Costituzione federale prevede esplicitamente di ricorrere a una procedura speciale tramite un decreto federale urgente.”
La Consigliera federale considera paradossale rifiutare di legiferare in via d’urgenza e preferire invece ricorrere al diritto di eccezione.
A suo dire, non è grave se il Parlamento legifera senza essere al corrente dei dettagli del programma americano, visto che questo non fa parte della legge ma costituisce un’offerta unilaterale degli Stati Uniti, destinata unicamente alle banche, senza alcun obbligo per la Confederazione.
Widmer Schlumpf dà fiducia alle autorità americane : “Quando due Stati di diritto trovano una soluzione comune, si deve partire dal presupposto che rispetteranno i termini.”

Il responsabile delle finanze di Ginevra, David Hiler, sostiene l’operato di Widmer Schlumpf : “La maggior parte delle critiche che le vengono mosse sono ingiustificate.”
A suo dire la situazione è ben cambiata. La Svizzera si trova in una crisi politica perché sta perdendo affari dove coltivava vantaggi concorrenziali e un poco parassitari.
Eveline Widmer Schlumpf ha avuto il coraggio di guardare la situazione in faccia. Siccome non si può andare avanti come prima, la cosa più urgente da fare è adattarsi ed è quello che la Consigliera federale ha fatto.

(Fonte : Le Matin.ch)

Redazione

Recent Posts

HIC ET NUNC – Iperconnessione e salute mentale: una sfida psicologica del nostro tempo

Di Nicola Schulz Bizzozzero-Crivelli, curatore della rubrica Hic et Nunc che si occupa di psicologia,…

2 ore ago

12 dicembre 1969. La strage di piazza Fontana apriva la strada agli Anni di Piombo

Se qualche volta ho detto in giro che udii l'esplosione, beh sappiate che è una…

11 ore ago

Turchia, a İznik ( Nicea) riaffiora il Cristo delle origini, giovane e senza barba

Scoperto un rarissimo affresco del “Buon Pastore” in una tomba del III secolo Un ritrovamento…

12 ore ago

“Alessandria. Quei tre anni lontani in Egitto hanno modellato la mia arte” – Intervista ad Anna Sala

La campagna elettorale sta entrando nel vivo, è tempo di interviste politiche. Ma Ticinolive non…

15 ore ago

“Il mio flauto magico ha suonato per 36 anni alla Scala” – Intervista al maestro Romano Pucci

Malou Hallberg-Merz ama l'arte e la vita sociale brillante e, per sua natura, è un'organizzatrice.…

20 ore ago

Breviario – Poesie e altre tracce, il nuovo libro di Emanuela Vezzoli

L’intervista all’autrice per la casa editrice, Transeuropa Edizioni La casa editrice scrive (a proposito di…

1 giorno ago

This website uses cookies.