Nessun “compromesso storico”
(E dunque, chi ha messo in giro la balla?)
Berna, 17 giugno, 2013. Contrariamente alle notizie diffuse da media d’oltralpe, il Touring Club Svizzero (TCS) non è a conoscenza di alcun ” compromesso storico” su un aumento della soprattassa sui carburanti.
Il TCS afferma la sua posizione esigendo la creazione di un fondo per le infrastrutture stradali, ancorato nella Costituzione, così come la separazione dei finanziamenti, ora poco trasparenti, tra la strada e la ferrovia. Un deficit nella cassa stradale è prevedibile nei prossimi anni; contemporaneamente, è però necessario adattare e sviluppare la rete stradale nazionale all’aumento del volume di traffico.
Perciò, il TCS chiede già da molto tempo la modifica del meccanismo di finanziamento delle opere stradali con la creazione di uno specifico fondo.
Il TCS propugna, inoltre, che questo fondo di finanziamento per le infrastrutture stradali sia stabilito a livello costituzionale e che i meccanismi d’alimentazione e di utilizzazione siano ben definiti. Fintantoché tale fondo non sarà creato, il TCS non accetterà nessun’altra tassa stradale supplementare. Nel contesto, parlare di un “compromesso storico” non corrisponde alla realtà.
Touring Club Svizzero
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