Vogliamo puntare sul turismo ma di notte… solo fantasmi!
INTERPELLANZA
Lodevole Municipio,
Premesso che:
Secondo dei dati consolidati da mesi, il turismo in Ticino e sulle rive del Ceresio è in netta diminuzione. Pernottamenti e consumi sono in calo. Nel nostro Cantone, non siamo più in grado di fare “turismo” e, di certo, i prodotti di un tempo come zoccolette, formaggini e fiaschetti di merlot, non sono più sufficientemente attrattivi.
Il turismo necessita sempre più di rinnovamenti nelle infrastrutture, nelle offerte, nelle comodità e, ovviamente, deve puntare molto sull’accoglienza.
Questi sono fattori che influenzano fortemente i turisti quando scelgono una destinazione per le loro vacanze e la cosa vale sia per i turisti confederati che per quelli provenienti dall’estero.
Ai turisti bisogna offrire, oltre ai soliti comfort “standard”, attività che spazino dalla vita diurna (musei, spettacoli, attrezzature, infrastrutture del tempo libero e sportivo) alla vita notturna (animazioni, concerti, spettacoli, bar, ristoranti, disco-bar, discoteche, night, ecc.).
Anche i collegamenti nell’etere devono essere migliorati nell’offerta e mi riferisco in particolare al WIFI della città. Attualmente l’offerta è limitata ad alcune aree come il lungolago, lo stadio di Cornaredo e la Resega. Il WIFI potrebbe far parte di un “pacchetto offerte turistiche” come successe a San Gallo-città dal 2007 e come se ne sta discutendo in queste settimane anche presso le FFS e mezzi pubblici urbani svizzeri.
Vedi link
(http://www.swissinfo.ch/eng/archive/Surfers_switch_on_to_free_wireless_connection.html?cid=5834068)
Senza entrare nei dettagli della nuova legge sul turismo cantonale, con questa interrogazione ci vogliamo focalizzare su alcune offerte notturne luganesi che, a nostro giudizio, necessiterebbero di alcuni miglioramenti, al fine di trattenere maggiormente i turisti nel soggiorno e nel pernottamento sull’arco di tutto l’anno. Stimolandoli, in futuro, a ritornare sulle sponde del Lago Ceresio.
Se ci si confronta con gli esercenti che operano in Città, si può constatare che alcune normative (riguardanti la Legge cantonale degli esercizi alberghieri e della ristorazione Lear) e l’Ordinanza municipale sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (datata 16 maggio 2012), sono talmente restrittive da mettere in pericolo, non solo la sopravvivenza dei locali, ma anche l’attrattività della città stessa. In particolare facciamo riferimento a:
Alla luce di quanto sopra, siamo a presentarvi i seguenti quesiti:
Con la massima stima;
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