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L’UDC pensa a un’iniziativa contro il velo islamico

La decisione del Tribunale federale di non vietare il velo islamico nella scuola di Bürglen (vedi correlati) ha portato l’UDC a esaminare da vicino la questione. In arrivo un’iniziativa.

A Bürglen, il Tribunale federale ha dato ragione a due ragazze di origine macedone che dal 2011 si battevano per poter indossare a scuola il velo islamico. L’istanza ha ritenuto che il regolamento della scuola non giustificava un divieto.
L’UDC ha preso nota e già promette iniziative popolari e parlamentari in questo senso.

Il primo cantone a seguire le intenzioni UDC è San Gallo, dove qualche settimana fa due allieve di origine somala avevano provocato una polemica arrivando a scuola, a Au-Heerbrugg, coperte dal velo islamico.
In un primo tempo la direzione della scuola aveva proibito loro di seguire le lezioni, ma poi si era ravveduta.
A San Gallo, nel 2010 le autorità avevano emesso una raccomandazione generale che proibiva il velo a scuola, ma senza una legge a sostegno.
Il presidente dell’UDC sangallese, Herbert Huser, ha dichiarato al Tages-Anzeiger che il suo partito sta esaminando la possibilità di un’iniziativa cantonale. Huser avrebbe comunque preferito che vi fosse una legge nazionale al riguardo.

In caso si giunga all’iniziativa popolare, l’UDC spera di replicare il successo avuto con l’iniziativa contro la costruzione di minareti in Svizzera, lanciata nel maggio 2007 e approvata nel novembre 2009 con la doppia maggioranza di popolo e cantoni.

(Le Matin.ch)

Redazione

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  • Ma non vi rendete conto che ormai si sta toccando il fondo? Ormai siamo arrivati al ridicolo. Prendersela con delle ragazze che portano il foulard in testa per pudore, mentre le scuole sono piene di ragazze che si (s)vestono come prostitute.

    • Se vuoi definire puttane le nosre ragazze, ti garantisco che questa è l'ultima volta che lo fai, e perche allora va dalla schiave del sesso (usate dai mariti per non tradire le mogli LOOOOOOOOOOOOOOOL) in arabia saudita e negli altri paesi arabi dove le donee sono messe su un piedistallo ed adorate.

      Se un ragazza mette un vestito leggero, te devi dar fuori di testa come un automa e definirla una "puttana"`?
      Ma ti rendi conto della cazzate che dici? Ma quanto sei rimbambita? Ma chi ti credi di essere per defnire le nostre ragazze puttante??!!
      Dai un idea perfetta della moderazione e tolleranza che si insegna a Lugano.

      E per quanto riguarda il velo, schiacciare sul nascere ogni manifestazione islamista.
      E te lo prometto. Hai defniito le nostre ragazze "puttane" e ti giuro che questa non la dimentico.

      • ora capisco, tu rigiri le parole, ecco perché non mi ricordavo di aver fatto quelle affermazioni sul regime di Assad che tu invece sostieni, sei tu che non sai leggere...

        • Tu le hai fatte eccome quelle affermazioni.
          Vuoi che contatti gli amministratori di mattino online? Se non ti hanno cancellata, le tue oscenità/parole sono ancora li.

          "La giusta guerra contro il regime laico ed ateista di Assad"

          E, mettitelo bene in testa, col definire le nostre ragazze puttane, hai superato una sottile linea rossa.

          • Dunque d'ora in poi la mia frase "le scuole sono piene di ragazze che si (s)vestono come prostitute" diventerà per te che mi citerai con "le nostre ragazze sono puttane"? Lo capisci che stai ripetendo il falso?

          • Tue parole:

            "mentre le scuole sono piene di ragazze che si (s)vestono come prostitute."
            Dici che le nostre ragazza si svestono come prositute, il che non suona come un grande complimento.
            Non vuoi aggiungere che se non si mettono il velo rischiano di essere violentate magari, come succede proprio in questi giorni in Egitto, dove la protesta della fratellanza musulmana si sta esprimento in pratica attraverso una recrudescenza di attacchi contro cristiani?

          • Dal Mattino online ....

            Quando si parla di scuola, spesso dai racconti degli anziani ma anche solo dei giovani di qualche anno fa, traspare una scuola con dei valori che purtroppo abbiamo perso. Basata sul modello “la scuola insegna, la famiglia educa”.

            Invece la scuola del presente ha perso totalmente i principi chiave per una convivenza pacifica, sana e per degli usi e costumi adeguati. La sottomissione degli insegnanti, la violenza e il bullismo, il vestiario poco consono e l’ostruzionismo che non permette il regolare andamento delle lezioni… sono all’ordine del giorno e purtroppo sotto gli occhi di tutti.

            Mi spiace, ma attualmente la scuola dell’obbligo (e in parte anche quelle post) sono diventati dei “Far West” e non vengono piu’ considerati dei luoghi di culto. È una tendenza in atto nella società e la stessa si ripercuote nelle scuole. Per cui mi chiedo se non è il caso di guardare indietro, senza paura di essere tacciato di conservatore, e magari riprendere qualche esempio dal passato.

            È la scuola che deve imporre le regole e gli studenti le devono rispettare, e non viceversa. Onestamente come misura per contrastare il malandazzo in atto, ripropporrei le divise nelle scuole dell’obbligo. Gli studenti devono indossare degli abbigliamenti adeguati e meglio se questi vengono prescritti dalla scuola.

            Mi chiedo sempre come faccia un docente ad insegnare ad una classe, dove i propri alunni indossano: pantaloni a vita bassa con chiara visuale sulle mutande, piercing di ogni tipo, minigonne troppo “mini” e affini. Ci mancherebbe: liberissimi di vestirsi come meglio credono, ma almeno in questi luoghi si adeguino.

            NICHOLAS MARIOLI

  • MahmoudHarri, perche non vai a fare la tua jihad pagata dalle bandierine a stelle e strisce piu qualche stellina a sei punte in Siria?

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