Giovedì primo agosto, Chiasso, con gli 8 comuni del Basso Mendrisiotto, ha organizzato la festa nazionale alla quale ha partecipato il consigliere federale Johann Schneider Ammann per il discorso ufficiale. Ha parlato in generale del Ticino e delle sue esperienze vissute qui. Ne ha esaltato l’importanza, ricordando coloro che dall’estero si sono trasferiti qui aprendo aziende oggi famose nel mondo (Nestlé, Swatch, …) Insomma, ha dato il suo parere positivo sulla libera circolazione. Parere che, ovviamente, non è stato molto apprezzato dai cittadini della regione.
Dal suo punto di vista, la Svizzera (e soprattutto il Ticino), è per l’Europa, una zona di scambio, un punto d’incontro. Insomma, abbiamo un ruolo fondamentale e non siamo un’isola ma un ponte. Ed ecco che a questo punto entra in scena la Galleria del San Gottardo il cui raddoppio, a suo dire, faciliterebbe ulteriormente questi scambi e aprirebbe ancor più le porte ai « padroncini ». Ovviamente non ha detto nulla riguardo al traffico che essa andrebbe ad aumentare proprio nella nostra regione già toccata pesantemente dal problema. È davvero questo quello che vogliamo ? IO NO !
Ma finché non ci si picchia il naso, non ci si rende conto del male che fa… Una persona ha pure urlato « grande » e i giornalisti (di parte) subito a scrivere che siamo tutti pro-raddoppio. Il potere dei media…
L’ultimo tema che ha affrontato e che ha attirato totalmente la mia attenzione, riguardava la formazione. Parlava di una formazione d’eccellenza necessaria per sviluppare il nostro Paese. Sono pienamente daccordo con quanto sostiene, ma forse non ha preso in considerazione il fatto che le scuole costano e che se bisogna investire sui giovani, mantenendone gli studi, gli adulti di oggi devono avere un lavoro. E se continuiamo a dare spazio alla libera circolazione tutto questo sarà impossibile. La libera circolazione sarebbe un’ottima soluzione solo se tutti gli Stati dell’UE fossero a pari livello e cioè economicamente stabili. Ma non è così. Oggi la libera circolazione è a senso unico e gli accordi bilaterali, unilaterali.
Forse il consigliere federale dovrebbe lasciarsi alle spalle i suoi ricordi del servizio militare fatto in Ticino 40 anni fa, e passarci qualche giorno ADESSO, magari spostandosi in auto e non con l’elicottero. Forse si accorgerebbe che qualcosa è cambiato. Come al solito, un discorso fatto da chi nella vita ha raggiunto l’apice (imprenditore e consigliere federale) è troppo facile. Dovremmo cogliere ogni giorno l’occasione per festeggiare la Patria, uniti, lottando per i nostri diritti.
Così magari, a Berna, non penserebbero al Ticino solo una volta all’anno.
Mara Grisoni, consigliera comunale per i Verdi, Vacallo
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Non è questione di punti di vista, è un dato oggettivo e di fatto che la Svizzera e sopratutto il Ticino è per l'Europa una zona di scambio ed un punto di incontro e in questo che sta il punto forte di Svizzera e Ticino. Ed il fatto di paragonarsi a ponte e non a isola è del tutto azzeccato, e atto a far capire che la condizione geografica deve essere sfruttata al meglio con collaborazione e non con isolazione e chiusura cose che non portano proprio a nulla di costruttivo. Contenuti simili al discorso di Borradori(leghista!) fatto a Lugano in occasione della festa nazionale.
Questa abitudine di certi ticinesi di fare del vittimismo è davvero fastidiosa, in primis verso Berna. Il Ticino dovrebbe essere molto piu' costruttivo, attivo e pieno di vita e di genio, per creare, inventare e cambiare nulla a che fare con lamentele, lagne, razzismo, e apparente vittimismo. Il fenomeno dei "padroncini" non toccherebbe minimamente il resto della Svizzera, ma è una realtà presente unicamente solo presso i confini per ovvie ragioni di costi e di organizzazione. La questione del traffico in Ticino è causata maggiormente da una rete viaria obsoleta e da rimodenare. Infatti ci sono tratti di città (ad esempio Bellinzona) che sono ben poco toccati dal dal frontalierato ma che hanno forti problemi di traffico. Nel resto del cantone sono i continui lavori stradali autostradali che creano intoppi, oppure i lunghissimi tempi di attesa che richiedono per riprestinare il traffico dopo un semplice incidente. Ma sopratutto un piano viario assolutamente inadatto alle esigenze della popolazione. Riguarda circolazione di camion esteri sarebbe anche corretto ricordare quante migliaia e migliaia di franchi si incassae per il pagamento del carissimo pedaggio che questi pagano per circolare sul suolo svizzero, giusto per coerenza e par condicio. Inoltre mi domando come si possa affermare che con il radoppio del San gottardo il traffico aumenterebbe? Ma in base che logica matematica si riesce ad affermare cio'? Io personalmente non ho simpatia nel violentare brutalmente le nostre montagne in questo modo, ma di certo non mi argomento e non sostengo il mio pensiero con sparate senza capo ne coda, ed avendo a cuore il verde ( e non parlo di chi lo strumentalizza a fini politici!) immagino che un raddoppio possa diminuire le immissioni di gas inquinanti visto che i tempi di attesa sarebbero ridotti. Ma questo anche un bambino lo capirebbe, cosi capirebbe chi argomenta con contenuti palesemente senza senso. Che la formazione (intesa come liceo e università) debba essere al centro della vita di ogni giovane mi pare ovvio, la cultura nella vita è fondamentale, e lo studio è in primis esperienza di vita, maturazione e consapevolezza di cosa si voglia fare nella vita. Ed è giusto ricordare, che lo Stato mette a disposizione numerosi aiuti, specie economici, nel permettere a chi non ha le possibilità economica di poter frequentare scuole, corsi di lingua, stage all'estero e borse di studio ed altro ancora. In realtà molto spesso manca la voglia nei giovani. Ma per ammettere cio' ci vuole un minimo di schiettezza e senso dell'oggettiva realtà ma che farebbe perdere qualche simpatia "politica". Penso che oramai anche i sassi sanno che la libera circolazione non ha influito sul numero di frontalieri, ne è una palese prova il fatto che il frontalierato ha numeri molto alti da sempre, 10 anni fa e piu' ad esempio erano già presenti 40 mila e piu' frontalieri, (ed un numero abnorme anche riguardo gli altri confini) e la libera circolazione non era di certo in vigore e che dire delle solite 2-3 frasette dette a mo' di sparatine elettorali, del tutto incostistente. In realtà i dati ufficiali parlano chiaro e la libera circolazione è un toccasana per l'economia ticinese e svizzera, e qualcuno deve rendersi conto che il tempo di aver un economia stabile grazie alla ricchezza delle banche sarà fra poco solo un ricordo, vista la morte del segreto bancario. Se poi dovessi chiedere di argomentare circa un accordo bilatelare che in realtà sarebbe unilaterlre tempo vi sia un imbarazzante silenzio. Forse forse qualcuno dovrebbe imparare, in primis da cittadina, a raccontare una realtà con oggettività e non con palese parzialità nell' distorcere il positivo ed enfatizzare sempre e solo il negativo dando quell'impressione di continuo lamento e di continuo vittimismo che dona quel senso di "vecchiaia" e chiusura al mio Cantone, facciamo in modo che il passato "politico" rimanga sotterrato perchè di sparate "ad effetto", di inciviltà, di rozzaggine e di pressapochismo e di razzismo (velato e non ) non sappiamo che farcene, forse allora Berna inizia a prenderci seriamente e positivamente. Certo che con se si dovesse basare sul titolo ed il contenuto dell'articolo proposto si potrebbe generare solo una comica risata o in alternativa una noia assurda.
TLDR.
PS: il Ticino NON è il "tuo" Cantone. ;)
Tutto questo sforzo e niente cibo. :D
CDM, il Ticino è a tutti gli affetti il MIO Cantone! Il resto lo capisci solo tu. LDC ora BPDM. Bello scrive lettere cosi a caso, un po come fai tu con i tuoi post! :)
Se hai danni al cervello e senti il bisogno di scrivere lettere a caso non è colpa mia. ;)
Trollalero Trollalà, che gran spasso è questo qua. xD