“Negli ultimi anni l’Europa ha perso molta credibilità e capacità di risolvere i problemi più urgenti.” E’ quanto dichiarato da Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo, in un’intervista rilasciata al sito di informazione Sussidiario.net.
Nell’intervista Schulz attribuisce la responsabilità della crisi economica agli egoismi nazionali, che hanno generato veti incrociati e impedito soluzioni comuni e alla mancanza di decisioni coraggiose da parte del Consiglio europeo.
Critiche sono anche state espresse verso l’austerity “a senso unico”, ossia quella secondo cui se un paese ha dei problemi è colpa sua e l’unica soluzione è castigarlo, e che solo con il rigore nei conti pubblici si potrà riacquistare la fiducia dei mercati e degli investitori : “La filosofia secondo cui bisogna tagliare e automaticamente ritornerà la fiducia e l’economia si rimetterà in modo è sbagliata.
(…) Abbiamo fatto l’euro ma non il governo dell’euro. Abbiamo una moneta forte, che ancora, malgrado la crisi, vale più del dollaro, però i mercati non hanno fiducia in noi, perchè ogni volta che si prende una decisione, si levano almeno 17 voci dissonanti (…) Dobbiamo creare un’Unione economica e monetaria al più presto, con una governance più solida e meno dipendente, ancora una volta, dai meccanismi intergovernativi”.
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