Saltano una quarantina di posti al Credit Suisse, 42 impieghi per l’esattezza : lo scrive nella sua edizione odierna il domenicale Il Caffè.
“La notizia sarebbe stata comunicata ai dipendenti giovedì scorso nel corso di una riunione nella sede di Lugano – si legge nell’articolo – Non è stato possibile contattare Alberto Petruzzella, responsabile regionale del Credit Suisse, per sapere quanti saranno i licenziamenti veri e propri, i prepensionamenti o gli incarichi che non verranno rinnovati.
(…) Oltre la quarantina di posti in meno al Credit Suisse, c’è stato pochi giorni fa il segnale negativo della chiusura della filiale di Chiasso della Banca popolare di Sondrio, i cui dipendenti saranno trasferiti nella sede di Lugano. Un trasferimento per fortuna senza licenziamenti.
Cinque posti invece potrebbero essere soppressi con l’acquisizione della Banque de Dépôts et de Gestion da parte della Banca Cramer. Per i dipendenti a rischio l’Associazione degli impiegati di Banca ha chiesto un piano sociale.”
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