Dal portale dell’UDC Ticino
Gli avversari dell’iniziativa “contro l’immigrazione di massa” hanno ripetuto, il 17 dicembre 2013, le loro affermazioni banalizzanti e ingannevoli. Perfino il Consiglio federale ha dovuto ammettere recentemente che sempre più persone vengono in Svizzera senza contratto di lavoro e che l’assicurazione-disoccupazione svizzera deve pagare fin dal primo giorno se l’immigrante ha lavorato in precedenza durante 12 mesi in un qualsiasi paese dell’UE.
Le risposte del Consiglio federale agli interventi e domande delle consigliere nazionali Sylvia Flückiger e Yvette Estermann sono perfettamente chiare:
Le dichiarazioni fatte dagli avversari dell’iniziativa “contro l’immigrazione di massa”, che fanno riferimento a cifre e a comparazioni arbitrarie di periodi, sono altrettanto ingannevoli. La realtà è che, per esempio, il prodotto interno lordo per abitante non è aumentato dall’introduzione della completa libera circolazione delle persone nel 2007 (nonostante l’apertura di nuovi mercati nell’UE). È pure una menzogna affermare che i cittadini UE non sono in disoccupazione più degli Svizzeri: a fine novembre 2013, il tasso di disoccupazione era del 5,5% fra i cittadini UE contro il 2,3% fra gli Svizzeri. Gli avversari dell’iniziativa evitano accuratamente di affrontare i problemi reali posti dall’immigrazione di massa. Essi preferiscono evocare gli accordi bilaterali e minacciare il popolo.
La realtà è la seguente: l’iniziativa “contro l’immigrazione di massa” non vuole né un congelamento completo dell’immigrazione, né una rescissione degli accordi bilaterali con l’Unione europea (UE). Essa dà, per contro, al Consiglio federale il mandato di riaprire dei negoziati con l’UE sulla libera circolazione delle persone, al fine di riprendere in mano essa stessa il controllo e la gestione dell’immigrazione. Si tratta quindi di un’iniziativa moderata e ragionevole che merita il vostro sostegno nelle urne il 9 febbraio 2014.
Unione democratica di centro UDC
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scrivo quì, visto che al dott. Soldati no piace essere contraddetto!!...
la Sua è matematica da 4 soldi!
concordo che (dati alcuni assiomi fondamentali) la matematica non è un opinione, però l'interpretazione dei numeri è altamente soggettiva!!
la prova è che 23% di stranieri sono troppi, dice Soldati, ma qual'è il metro oggettivo per dire che sono troppi, non è dato sapere...sono troppi!! (mi ricorda un comico italiano che alla domanda, "che sapore ha un panino del mcdonald?" risponde "è buono"...).
Soldati dimentica che le percentuali di stranieri non possono essere comparate con i vicini, perché è matematico (davvero!!) che se la cittadinanza può essere chiesta solo dopo 12 anni invece di dopo 3, 4, 5 anni dai nostri vicini, il risultato è che ci sono più stranieri!!
L'oroscopo prevede che sarà più facile mettersi d'accordo sulla matematica piuttosto che sulle ricette politiche... e questo parrebbe valere per tutto lo zodiaco.
Tuttavia la Voce non mi seduce. Il perché è presto detto. E' vero che le ricette democentriste oltre che essere contraddittorie sono fuori misura. Già detto e ridetto. Detto questo non ne caviamo niente. Anche il "pragmatismo" dei sette temi non è convincente. Ovvero potrebbe esserlo se la sinistra avesse, in tempi non sospetti e pedagogicamente spiegato alle genti, con calma, serenità e competenza la strada concreta per trasformare i bilaterali, se non proprio nella pacchia, almeno in solidi vantaggi. Ma così non è stato. Aggiungerei: la sinistra è? era? è stata? non è più? per l'adesione alla Comunità? Sì! Mah! Nì, Boh! Vallo a capire.
Lasciamo i massimi sistemi e torniamo al belTicino.
Mi chiedo in che misura la sinistra cantonale sia stata capace di opporsi all'incipiente populismo destrorso con proposte forti e convincenti. Ha sì gridato allo scandalo, ma non è stata in grado in tempi non sospetti e pedagogicamente di spiegare a i ticinesi, con calma, serenità e competenza che cosa esattamente stava succedendo, qui e nel mondo. Invece di affrontare dal basso i problemi, confrontandosi con la gente della strada, the left side of the World osservava dalle finestre dei Palazzi, oppure procedeva imperterrita con la sua multicolore bandiera della pace bene esposta al balcone della propria abitazione rigorosamente... "detached". Ora i risultati parlano da soli. E davanti ad un'iniziativa estrema e contraddittoria arrivano le proposte razionali. Se questa non é fantascienza...
Interessante post di opensight, indubbiamente (il mio fiuto è infallibile!) un blogger di sinistra.
Dice bene la nostra "vistaaperta": la sinistra su questo tema cruciale - sentitissimo, importantissimo - si sta facendo, letteralmente, MASSACRARE.
L'ottusità, la nullità hanno un prezzo. Che può essere molto alto.
Caro Jack, grazie per: "l'interessante". Tuttavia perché il "non essere di destra" deve significare forzatamente essere di "sinistra"?
Se vuoi più stranieri accomodati. All'estero, però. :)
comunque il dibattito è, come al solito quando ci sono iniziative svp, fuori tema!!
A. l'economia ha sempre ottenuto la manodopera che gli serviva...bilaterali o non bilaterali. ricordo che è dalla fine degli anni '80 che la percentuale deglli stranieri residenti in ticino era già vicina al 25%... quindi senza bilaterali!
B. dato che l'accettazione dell'iniziativa dell'svp farà inevitabilmente cadere gli accordi bilaterali I e speculare che l'UE avrà premura di rinegoziare con la Svizzera è pura fatascienza, il vero dibattito è il seguente: i sette accordi facenti parte degli accordi bilaterali I hanno più vantaggi o svantaggi per la Svizzera ?
per questo ricordo velocemente i 7 temi
1. libera circolazione persone (imposto dall'UE)
2. 40 tonnellate (ovviamente l'svp non commenta questo accordo "imposto dall'UE" perché va bene all nomenclatura del partito Amstutz (ASTAG) e Giezendanner)
3. appalti pubblici (imposto dall'UE)
4. ostacoli tecnici al commercio (voluto dall Svizzera)
5. ricerca (voluto dall Svizzera)
6. trasporto aereo (voluto dall Svizzera)
7. Agricoltura
Di sicuro gli accordi 4, 5 e 7 hanno portato e portano indubbi vantaggi alla Svizzera, l'immigrazione ci sarà anche senza accordi bilaterali, alle 40 t ci siamo ormai abituati quindi disdire gli accordi bilaterali I è un inutile atto autolesionista!: avremmo sotacoli all'esportazione, non avremo accesso ai fondi per la ricerca, e non potremo più andare a lavorare all'estero, ma gli auropei verranno comunque in svizzera perché ne avremo ancora bisogno...