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Votazione 9 febbraio. Gli stranieri non sarebbero responsabili della disoccupazione.

La Svizzera si trova confrontata a una forte immigrazione. In vista della votazione del 9 febbraio sull’iniziativa UDC “contro l’immigrazione di massa” il quotidiano romando Le Matin fa il punto della situazione.

Gli stranieri sono responsabili della disoccupazione ?

Dal 2007 al 2012 il numero dei lavoratori stranieri in Svizzera è aumentato 5 volte più in fretta dei lavoratori svizzeri.
Oggi gli stranieri rappresentano oltre un quarto della popolazione attiva. Una cifra elevata, se confrontata al resto dell’Europa. Solo il Lussemburgo batte questo record, con oltre il 50% di stranieri.

Ciò malgrado, dall’introduzione della libera circolazione il tasso di disoccupazione è rimasto molto basso. Oggi si trova al 4,7% della popolazione attiva, contro il 10,7% di media dell’Unione europea.

Gli stranieri fanno abbassare i salari ?

Secondo il Consigliere nazionale vodese UDC Guy Parmelin, membro del comitato dell’iniziativa, gli stranieri fanno in ogni caso stagnare i salari.
Parmelin spiega che il Pil è progredito in questi ultimi anni ma la torta deve essere ripartita fra molte più persone : “E a subirne le conseguenze sono gli svizzeri”.

Secondo alcuni calcoli, nei 10 anni precedenti l’introduzione della libera circolazione i salari sono aumentati di circa lo 0,3% all’anno. Nei 10 anni seguenti sono aumentati dello 0,6%.

Si devono obbligare i datori di lavoro a assumere gli svizzeri ?

“E’ chiaro – commenta Guy Parmelin – E’ la miglior risposta, quando si vede che una ditta ticinese intende licenziare 14 persone per sostituirle con dei frontalieri!”

Parmelin vi vede anche un modo per far sì che la Svizzera ritrovi il controllo dei suoi flussi migratori, potendo fissare il numero di lavoratori di cui ha bisogno.
Eppure i contingenti richiesti dall’iniziativa UDC complicano l’assunzione di personale. Si avverano pesanti a livello burocratico, un sovraccarico amministrativo che peserebbe anche sulle autorità cantonali e federali.
“L’iniziativa costerebbe anche molto caro – reagisce Cristina Gaggini, direttrice romanda di EconomieSuisse : “I contingenti si sono rivelati inefficaci : negli anni 1960, quando erano in vigore, c’erano più migranti rispetto a oggi con la libera circolazione.”

Redazione

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