Beninteso: come recita un vecchio adagio, domandare è lecito e rispondere è cortesia. Siamo però dell’avviso che, alla luce della delicata situazione finanziaria che colpisce il nostro cantone e in modo particolare Lugano, talvolta sia forse meglio tacere. Sia forse meglio tacere, poiché difficile ci è dato di comprendere come alla Diocesi di Lugano, proprietaria di svariati immobili ed emanazione del facoltoso Stato del Vaticano, risulti troppo dispendioso ultimare i propri lavori. Nel caso della città di Lugano, peraltro, parallelamente al prelevamento dell’imposta ecclesiastica l’ente pubblico destina alla voce ‘’spese di culto’’ oltre mezzo milioni di franchi annui; somma che, oltre a destare alcune perplessità circa le fondamenta laiche dello Stato, già dovrebbe sgravare il comune da ulteriori discutibili balzelli e potrebbe comunque essere impiegata verso fini più sociali.
Alla luce di quanto sopra il Partito Comunista auspica che il Municipio di Lugano, consapevole delle priorità collettive e delle condizioni finanziarie in cui versa la Città, declini fermamente l’istanza avanzata dalla Curia: se proprio vi fosse la disponibilità di ristrutturare alcuni immobili, che si vada a investire in quelli da destinare a pigione moderata alle famiglie più modeste, non nelle cattedrali!
Edoardo Cappelletti, consigliere comunale a Lugano, Partito Comunista
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Cattedrali...come se ce ne fossero decine a Lugano :)
È un'opera d'arte che si sta finendo di ristrutturare... sarebbe meglio fare come in Spagna o in Italia dove le Cattedrali vengono lasciate sotto forma di cantiere per decenni???