Le banche che non supereranno gli stress test della Banca centrale europea verranno chiuse. Come aveva già annunciato Danièle Nouy, responsabile dell’autorità di supervisione europea, le banche deboli non avranno un futuro.
La Nouy ha spiegato al Financial Times di essere pronta a condurre una valutazione impietosa della salute delle banche europee.
L’ex alta funzionaria della Banque de France ammette che per essere credibili presso gli investitori internazionali, gli esaminatori della BCE non potranno qualificare tutte le banche che parteciperanno alla serie di esami previsti nel 2014.
Aggiunge di non sapere esattamente quante banche dovranno saltare affinchè i mercati vengano rassicurati sulla qualità dei test.
Questi test avverranno in due tappe, a primavera e in autunno. Dapprima vi sarà la revisione degli attivi detenuti nei bilanci e i seguito i veri e propri stress test, scenari di resistenza in situazioni economiche avverse.
I risultati saranno resi noti in novembre, quando la BCE assumerà la nuova funzione di supervisore diretto delle grandi banche europee.
Danièle Nouy riconosce che dallo scoppio della crisi finanziaria le banche europee hanno fatto sforzi considerevoli per consolidare i bilanci.
Da qui a novembre gli osservatori speculeranno sul nome delle banche che non passeranno gli esami della BCE. Diverse migliaia di persone lavorano su questi stress test e per la BCE sarà difficile impedire la fuga di notizie.
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