No all’omofobia, gli sportivi ci mettono la faccia

Dare un calcio all’omofobia e sensibilizzare le coscienze per fare in modo che questo problema sociale venga debellato il prima possibile.

Non è più concepibile assistere ad atti di discriminazione di genere che colpiscono quotidianamente chi ha un orientamento di genere diverso dal nostro.
Un’azione di appoggio e di apertura la sta compiendo l’operatore di gioco Paddypower che con la partecipazione di Arcigay, Arcilesbica e Fondazione Cannavò sta promuovendo una bellissima iniziativa che mira ad abbattere quel muro di indifferenza quando si toccano temi come l’omosessualità e soprattutto le discriminazioni.

Giungere al cuore delle persone non è mai impresa semplice, ma grazie al coinvolgimento del mondo dello sport ci sono buone speranze che il messaggio si senta forte e chiaro.
Il simbolo di questa campagna saranno dei lacci color rainbow che sono invitati ad indossare tantissimi calciatori, pallavolisti e cestisti.

Una maratona che avrà la durata di una settimana e terminerà col botto nella giornata di domenica 23 febbraio. Vedendo il riscontro avuto a poche ore dal lacio di questo evento si preannuncia una settimana niente male.
Il primo a metterci la faccia è stato Davide Moscardelli, attaccante del Bologna che sul web è diventato un vero e proprio idolo. Per seguire tutti gli aggiornamenti basta ricercare l’hashtag #allacciamoli sui vari social.