Il museo di Castagnola, il museo di Torino e il giornalista di Verona

Intreccio di mandati


(fdm) Mi permetto, visto che sono in casa mia, di scrivere tre piccole cose.
1) Risulta da un mio accurato calcolo manuale che, dopo la spettacolare vittoria elettorale dell’aprile 2013, i leghisti detengano all’incirca il 42,857 % dei seggi del Municipio. Certo, non è la maggioranza assoluta ma…
2) Giovanna Masoni deve sentirsi ben sicura della soluzione scelta e, anche, della persona di Scuderi perché, se qualcosa andasse storto (come sembra intensamente augurarsi Bignasca), sarebbe fatalmente messa in croce. Mi sembra addirittura di scorgere quasi un elemento di sfida nel suo comportamento, così come nel suo viso volitivo e tenace.
3) Quanto alla frase che sarebbe stata “messa a verbale”… Ciò è assolutamente incredibile ed è manifestamente falso. Nessuno al mondo potrebbe essere così stupido, neppure impegnandosi al massimo.

INTERROGAZIONE DI ATTILIO BIGNASCA

In data 16 gennaio 2014 il Municipio di Lugano ha approvato il “piano di comunicazione” del museo delle culture extraeuropee. Il piano di comunicazione, a quanto risulta, prevede una spesa di 50mila Fr annui, quando le entrate del museo alla voce “biglietti ed abbonamenti” sono di appena 33mila Fr all’anno, ed è stato affidato senza concorso alla Capitale cultura International con sede a Massagno.

Da una rapida verifica sul registro di commercio, si evince che la citata società è una sagl, iscritta a registro di commercio il 6 dicembre 2013, quindi poche settimane prima dell’ottenimento senza concorso del mandato da parte della città di Lugano.

Si apprende inoltre che Capitale cultura international sagl ha un capitale sociale di 20mila Fr interamente liberato dalla Cultura S.A.S di Antonio Scuderi in Verona; quest’ultimo risulta pure presidente della gerenza della società con sede a Massagno.

Antonio Scuderi, giornalista italiano, presta la sua opera di consulente anche al Museo delle arti orientali (MAO) di Torino. Proprio quell’istituto con cui il Museo delle culture extraeuropee di Lugano, ovviamente su iniziativa del suo direttore FP Campione, ha sottoscritto un accordo di collaborazione. Accordo da cui, secondo il dir. Campione, la città di Lugano dovrebbe addirittura ricevere dei soldi (quando è risaputo che il MAO di Torino ha i conti in rosso). La consulenza di Scuderi al MAO di Torino è stata oggetto di contestazione con interpellanze alla Giunta Municipale: infatti al giornalista di Verona, che non lavora esclusivamente per il MAO, è stato accordato un compenso di 60mila euro annui, che gli interpellanti reputano incompatibile con le difficoltà finanziarie in cui si dibatte la Fondazione per la cultura, tanto più che un funzionario dirigente della Città di Torino guadagna 70mila euro all’anno.

Si chiede pertanto al lod. Municipio:

– Corrisponde al vero che il Municipio di Lugano ha approvato in data 16 gennaio 2014 il piano di comunicazione del Museo delle culture extraeuropee che prevede un mandato di 50mila Fr alla Capitale cultura international sagl che fa capo ad Antonio Scuderi in Verona?

– Corrisponde al vero che il mandato di cui sopra è stato assegnato senza concorso?

– E’ opportuno che, mentre il Municipio per ragioni di risparmio taglia sulle prestazioni al cittadino (raccolta rifiuti, doposcuola, gabinetti pubblici,…) si deliberi senza concorso un mandato di 50mila Fr ad un consulente italiano, e per di più per la comunicazione di un museo le cui entrate alla voce “biglietti ed abbonamenti” ammontano all’irrisoria cifra di 33mila Fr annui?

– Il Municipio è in grado di smentire che la Capitale cultura international sagl sia stata fondata a Massagno in prospettiva (!) dell’ottenimento del mandato dalla città di Lugano (ciò che implicherebbe l’esistenza di accordi antecedenti l’attribuzione del mandato tra il dir. Campione e Scuderi), arrivato difatti poche settimane dopo l’iscrizione della società a registro di commercio?

– A registro di commercio, tra gli scopi della Capitale cultura international figura anche “La società può compiere altresì tutte le operazioni commerciali ed immobiliari, compresi l’affitto e le cessioni di aziende”: cosa hanno a che vedere simili attività con il piano di comunicazione del Museo delle culture extraeuropee? Qual è la posizione del Municipio in merito agli scopi della Capitale cultura international sagl?

– In una città che oltretutto vanta una facoltà universitaria di scienze della comunicazione, è normale che per comunicare il Museo delle culture si ricorra, senza concorso, ad un giornalista di Verona?

– Il Municipio, al momento dell’approvazione del piano di comunicazione, è stato informato della data di costituzione della Capitale cultura international e che, dietro alla società con sede a Massagno, c’era in realtà Scuderi, e che quest’ultimo riceve mandati pure dal MAO di Torino con cui il direttore del museo delle culture ha (sicuramente per pura coincidenza) sottoscritto un accordo di collaborazione proprio nello stesso periodo?

– Corrisponde al vero che il piano di comunicazione del museo delle culture sarebbe voluto, tra l’altro, per controbilanciare le posizioni della Lega dei Ticinesi e del Mattino della domenica su tale museo, e che questa affermazione sarebbe stata pure verbalizzata, ciò che renderebbe il citato piano di comunicazione un’operazione di propaganda partitica (contro una forza politica) finanziata con il denaro dei contribuenti e per di più messa in atto in un momento in cui si tagliano prestazioni al cittadino per motivi di risparmio?

– Con un’interpellanza alla Giunta Municipale, due consiglieri comunali di Torino hanno sollevato il problema dei mandati ricevuti dal consulente Scuderi: il Municipio di Lugano ritiene che Scuderi, vista la sua multiforme attività, abbia il tempo per occuparsi di persona ed in modo soddisfacente dell’incarico ottenuto dalla città di Lugano e pagato dal contribuente luganese? Come si tutela il Municipio dal rischio che il mandato venga “subappaltato”?

– Quando è previsto il primo versamento a vantaggio della città di Lugano nell’ambito della collaborazione tra il Museo delle culture ed il MAO? Come ha stabilito di tutelarsi la città nel caso, assai verosimile, di mancato pagamento?

– I ricavi della collaborazione di cui alla domanda precedente sono stati iscritti a Preventivo 2014? Se sì per quale ammontare? Se no, perché?

Attilio Bignasca


Relatore

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  • Mi chiedo se la domanda sullo scopo a Registro di commercio sia voluta per fare un po' di confusione nella vicenda o se invece sia frutto della non conoscenza degli scopi volutamente ambi che qualsiasi società iscrive a RC ma che non per forza persegue nella realtà.

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