(fdm) Oggi è un anniversario importante, ed è il primo, e dunque il più bruciante. Anche i nemici, tutti ne parlano, e c’è chi piange.
Noi saremo sobri di parole e diremo che l’azione di quell’uomo spavaldo, eccessivo e provocatore ha lasciato un segno profondo e ha creato una situazione realmente nuova.
Due cose ci hanno stupiti e continueranno in eterno a stupirci:
— la totale incomprensione del fenomeno, dopo tanti e tanti anni
— la debolezza del Vecchio Potere: senza idee, senza fede, senza forza, intento a salvare le ultime briciole di privilegio e qualche misero affare. Troppo poco, di gran lunga troppo poco.
“Ritratto di Giuliano Bignasca” di Daniela Patrascanu
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