L’anno scorso la società di riscossione del canone radio-televisivo Billag ha fatto fronte a un aumento delle quote non pagate. Le denunce sono state 1’456.
Il canone si applica anche a computer, tablet e smartphones, come già confermato dal Tribunale amministrativo federale nel 2012. La Billag intende riscuotere tutto il dovuto.
Alcuni consumatori non hanno reagito abbastanza in fretta, come mostrano le cifre dell’Ufficio federale della comunicazione. Nel 203 la Billag ha redatto 1’456 denunce, il doppio rispetto all’anno precedente.
Lancio di un’iniziativa “No Billag”
“Abbiamo adattato le nostre pratiche al giudizio reso – conferma il portavoce della società Jonny Kopp – ma non tutti sono pronti a dichiarare gli apparecchi multifunzionali.”
Non sono state pubblicate cifre, ma nel 2012 la Billag ha incassato 1.35 miliardi di franchi. La quasi totalità dell’importo viene riversata alla Società svizzera di radiodiffusione.
Le multe per chi non paga il canone radio-televisivo possono raggiungere 5’000 franchi, oltre alla perquisizione a domicilio per i più recalcitranti.
La concessione del canone radio-televisivo viene attualmente fatturata a 462,40 franchi. In maggio inizierà la raccolta delle firme per l’iniziativa “No Billag”.
(Fonte : Le Matin.ch)
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