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La Svizzera sospende i negoziati con la Russia sul libero scambio

La Svizzera ha deciso di sospendere i negoziati avviati da mesi con la Russia per un accordo di libero scambio. Lo ha dichiarato martedì il Consigliere federale responsabile dell’economia Johann Schneider-Ammann.

“Abbiamo deciso una sospensione e lo abbiamo comunicato al governo russo – ha dichiarato Schneider-Ammann, giustificando la decisione con la crisi fra Russia e Ucraina e evocando le difficoltà attorno alla Crimea : “In una simile situazione non possiamo far finta di niente. Gli accordi di libero scambio sono importanti, il mercato russo è importante, il mercato dell’Unione doganale è importante ma non a qualsiasi prezzo.”

Secondo il Consigliere federale “si tratta di un primo segnale formale che mostra la nostra preoccupazione di fronte all’evoluzione della situazione.”

Interrogato circa l’eventualità di sanzioni della Svizzera nei confronti della Russia, Schneider-Ammann ha risposto che il Consiglio federale dovrà certamente discutere la questione nelle prossime settimane.

Redazione

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  • Un pungente post di Artamon
    Cari amici,

    l’idiozia del Consiglio Federale va a 1000!!!!

    Gianfranco Soldati nel suo articolo su Ticinolive del 18 marzo

    https://www.ticinolive.ch/2014/03/18/burkhalter-sentenzio-il-referendum-e-illegale-di-gianfranco-soldati/

    aveva giustamente evidenziato che Burkhalter “Il presidente della Confederazione svizzera, ministro degli Esteri, presidente per 6 mesi dell’OCSE, obnubilato dall’accesso a quest’ultima carica si è subito creduto grande e ha sentenziato: la votazione in Crimea è illegale. Ha ottenuto due risultati: quello di terrorizzare Putin, che da allora non riesce a chiuder occhio, e quello di convincere me che quando l’intelligenza piovve sulla terra lui aveva l’ombrello aperto.”

    Ora abbiamo oltrepassato il colmo, non c’è limite al peggio.

    In un momento in cui la Svizzera deve rafforzarsi commercialmente con il resto del mondo, per ridurre la quota d’interscambio con l’EU (e magari bypassarla… sarebbe troppo bello!!), il CF, come misura presa contro la Russia, ha pensato bene di sospendere i negoziati per l’accordo di libero scambio con la Russia. Proprio bravi, non c’è che dire!!

    http://www.cdt.ch/confederazione/politica/103194/svizzera-misure-contro-la-russia.html

    Per le vicende in Ucraina e Crimea, il CF si è conformato alla versione mainstream orchestrata da USA e dai lacchè EU, contro la Russia, che è completamente manipolata (USA e EU interferiscono per vantaggi propri nel giardino di casa della Russia, ottenendo giustamente il risultato opposto).

    Se il CF proprio doveva adottare delle misure per farsi belli con USA e EU (io non vedo questa necessità), doveva copiare le misure innocue prese da USA ed EU: tipo, bloccare i visti d’ingresso a pochi personaggi che nemmeno si sognano di venire da noi.

    No, invece il CF cosa fa? Blocca i negoziati di libero scambio con la Russia.

    Mentre questo sarebbe stato il momento per mostrare alla Russia di esserle vicina, e la Russia sarebbe stata molto riconoscente di questo, e per mostrare al resto del mondo che la Svizzera è veramente uno Stato neutrale e indipendente.

    Mi chiedo, questo debolissimo CF è composto da? :

    1) “aquile” (5 punti)

    2) sabotatori (10 punti)

    3) venduti a USA, EU, OCSE e compagnia bella (15 punti)

    La risposta è: un concentrato perverso di tutti e 3 gli elementi (100 punti).

    Ciao e buona giornata!
    ARTAMON

  • Mi domando se sia vero, se sia possibile, se sia credibile, se sia ipotizzabile che un Consiglio federale possa essere composto da simili minchioni. Ne escludo 3 su 7, Maurer, certamente, Leuthard, molto probabilmente, Berset, che mi sembra, anche se rappresenta un partito che non gode delle mie simpatie, una persona sensata, ma gli altri 4, dove siamo andati a pescarli?
    Cercando di intuire dove siamo andati a pescarli, mi è subito venuto in mente un nome, di un pio e benemerito istituto che si trova o trovava (non so se esiste ancora) a Torino: il Cottolengo.

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