I diplomatici europei di stanza a Gerusalemme denunciano, nel loro rapporto annuale, l’accelerazione senza precedenti della colonizzazione intervenuta dopo la ripresa del processo di pace, alla fine dello scorso luglio.
Fra l’agosto 2013 e il gennaio 2014, le autorità israeliane hanno autorizzato la costruzione di 1’695 alloggi, un numero pari a quello dei quattro anni precedenti.
Contrariamente a quanto sperava l’Autorità palestinese, durante il periodo dei negoziati il governo del premier israeliano Benyamin Netanyahou ha rifiutato di bloccare la colonizzazione nei territori.
Per contro si è impegnato a liberare 104 prigionieri palestinesi, detenuti per fatti commessi prima della firma degli accordi di Oslo.
Il rapporto dei capi della missione dell’Unione europea a Gerusalemme descrive le misure prese da Israele per “rinforzare l’annessione unilaterale e illegale di Gerusalemme Est.”
Il documento insiste sugli ostacoli messi nell’attribuzione dei permessi di costruzione agli abitanti palestinesi di Gerusalemme Est, a cui è riservato, secondo il piano di occupazione, solo il 13% della superficie.
Sottolinea inoltre che lo scorso anno è stato distrutto un centinaio di immobili, causando lo spostamento di circa 300 persone, di cui oltre la metà bambini.
Ricorda infine che circa un terzo degli alloggi edificati a Gerusalemme Est per i palestinesi non erano stati autorizzati da un regolare permesso di costruzione. Il che significa che potenzialmente il governo israeliano potrebbe mettere in strada, in qualsiasi momento, circa 90’000 palestinesi.
"Pesenti appartiene al socialismo popolare e dal volto umano" 2016 Avvertenza. Secondo nostre informazioni particolari…
CALCIO - POLITICA – STORIA Amo il calcio e sin da piccolo sono tifoso del…
Avanti allora con l’azzeramento della storia, mentre fra un po’ qualche scraniatello della nouvelle vague…
I “cretini benpensanti”, dove cretino va inteso nel senso etimologico, a dire il vero da…
PENSIERO DEL GIORNO In questi giorni sta imperversando sui "social" un ponderoso discorso: la pericolosità di…
(fdm) Questo non è un necrologio, ma un monumento. Un profondo ricordo, ricco, preciso e…
This website uses cookies.