Categories: EsteroPrimo piano

Ucraina. Cosa fanno ispettori militari tedeschi a Slaviansk ?

Dal 25 aprile, otto ispettori militari sono detenuti da attivisti pro-russi a Slaviansk, nell’est dell’Ucraina. Questo gruppo di ispettori è composto da tre ufficiali dell’esercito tedesco, da un interprete pure tedesco e da ispettori militari, fra i quali un ceco, un polacco, un danese e uno svedese. Lo svedese è stato liberato per motivi di salute.

I media tedeschi hanno descritto i detenuti come osservatori dell’OSCE, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. E’ inesatto. L’unico legame fra l’OSCE e i detenuti è che la loro presenza in Ucraina è giustificata dal cosiddetto Documento di Vienna, ratificato nel 1992 dagli Stati membri dell’organizzazione.

Ma le attività di questo gruppo in Ucraina non sono state approvate dall’OSCE, né sono sotto il suo controllo. Gli ispettori militari hanno ricevuto l’ordine di intervenire da parte del regime di Kiev e sono sotto il controllo diretto del rispettivi ministeri della Difesa.
Questo è stato confermato dal capo aggiunto del centro di crisi dell’OSCE, Claus Neukirch. Ha dichiarato che il gruppo è implicato in una missione bilaterale guidata dall’esercito su invito del governo ucraino.

Gli osservatori militari detenuti, in particolare, non hanno nulla a che vedere con la missione d’osservazione sulla quale tutti gli Stati membri, inclusa la Russia, si erano accordati il 21 marzo. Questa missione si compone di 500 osservatori civili incaricati di seguire da vicino nei prossimi sei mesi la situazione in Ucraina e di renderne conto all’OSCE. Sino ad oggi sul terreno ne sono però intervenuti solo un centinaio.

Dietro la confusione attorno alla missione dei detenuti di Slaviansk vi sono due obiettivi. Primo, la loro detenzione viene usata per intensificare la propaganda di guerra contro la Russia. Affermando che forze pro-russe tengono prigioniera una missione d’osservazione internazionale, si addossa a Mosca la violazione degli accordi e dei trattati internazionali.
Secondo, indicazioni lasciano intendere che nel caso presente il Documento di Vienna dell’OSCE è stato deliberatamente usato male da parte dei governi di Kiev e di Berlino, il che giustifica le accuse dei manifestanti anti-governativi di Slaviansk, dicendo che il gruppo partecipava a un’azione di spionaggio.

Il Documento di Vienna è considerato una misura per aumentare la fiducia fra gli Stati. Il suo scopo è dare ai membri dell’OSCE e agli Stati vicini l’opportunità di osservare le forze armate di altri paesi e di ridurre il rischio di un confronto militare.
Il documento non permette l’osservazione di forze nemiche in un conflitto interno, soprattutto non quando il paese che richiede la missione è attivamente implicato nel conflitto, come è il caso in Ucraina.

In un’intervista accordata il 23 aprile alla radio tedesca, il capo del gruppo detenuto, il colonnello Axel Schneider, ha sottolineato che il suo gruppo voleva semplicemente farsi un’idea delle forze armate regolari in Ucraina, ossia l’esercito ufficiale. Ha escluso qualsiasi osservazione degli insorti anti-governativi.

Tuttavia, sulla base di queste dichiarazioni non è stato possibile spiegare perchè questo gruppo si è recato a Slaviansk, città sotto il controllo degli insorti pro-russi e assediata dall’esercito ucraino. E’ probabile che il gruppo sia stato incaricato di raccogliere informazioni sugli insorti presi di mira dal governo di Kiev.

Anche se il colonnello Schneider diceva il vero, questo indicherebbe che il ruolo del gruppo è quello di visionare la repressione organizzata dall’esercito ucraino, del quale molti soldati hanno rifiutato di sparare sugli attivisti pro-russi nell’Ucraina orientale.

In entrambi i casi, quello che viene svelato è il ruolo delle forze tedesche e europee nella repressione perpetrata dal regime di Kiev.
Il colonnello Schneider ha dichiarato nell’intervista di aver coordinato il suo lavoro in stretta collaborazione con il ministero degli affari esteri, che è guidato da Franz-Walter Steinmeier, il quale ha avuto un ruolo chiave nel colpo di Stato in Ucraina e che sostiene totalmente il regime di Kiev.

(Fonte : wsws.org)

Redazione

Recent Posts

“Credi in qualcosa di grande per la tua vita” Intervista a Suor Cristina, ad agosto in “Titanic” a Lugano.

Intervista a Suor Cristina, che debutterà quest'estate dal 10 agosto sul Lago di Lugano, nel…

2 ore ago

Cassa pensioni dello Stato: stiamo gettando miliardi in un pozzo senzafondo

L’allora direttore del DFE Dick Marty negli anni Novanta definì la Cassapensioni dello Stato (IPCT)…

3 ore ago

La Copia della Terra è ad appena 60 anni Luce dal Nostro Pianeta

Si chiama Pi greco Mensae C, ha un raggio che è il doppio di quello…

6 ore ago

Laura Guoke dall’Oscurità del subconscio alla Luce – Intervista

Il progetto "the Three Worlds" è dedicato ai diritti delle donne Sabato 25 settembre al…

6 ore ago

La blasfemia è un diritto! Lo affermano i Liberi Pensatori – Oggi è il giorno

Ricorre oggi, 30 settembre, la giornata internazionale del diritto di blasfemia. Noi pubblichiamo anche questo…

19 ore ago

Per i novant’anni di Guido Ceronetti – di Orio Galli

Pubblicato nel CdT e riproposto con il consenso dell'Autore Non so Non so quanti di…

19 ore ago

This website uses cookies.