Gli investitori mondiali continuano a scappare dalla Russia. Lo conferma anche la Banca centrale europea.
La fuga di capitali dalla Russia dall’inizio della crisi ucraina potrebbe essere quattro volte più alta rispetto a quanto stimato dal Cremlino. E’ la conferma di come le sanzioni stiano danneggiando l’economia russa.
“Stiamo assistendo a flussi in uscita molto significativi dalla Russia, stimati nell’ordine di 160 miliardi di euro – ha detto Mario Draghi, presidente della BCE.
Draghi ha precisato che la fuga di capitali è stata uno dei motivi che ha fatto salire il rapporto di cambio euro/rublo, fattore che ha complicato la politica monetaria di Francoforte.
“I numeri resi noti da Draghi sono enormi e se sono corretti indicano che la Russia è nei guai molto più di quanto si pensi – ha commentato sul quotidiano britannico The Telegraph l’economista Tim Ash – E’ la stessa intensità di flussi in uscita a cui abbiamo assistito alla fine del 2008 dopo la crisi della banca Lehman Brothers”.
La situazione è talmente grave che Chris Weafer, economista presso Macro Advisory a Mosca, ritiene che il danno finanziario sofferto dalla Russia nelle ultime settimane può essere stato tale da indurre il presidente Vladimir Putin a smorzare le pressioni sull’Ucraina.
“Le società europee che operano in Russia – ha detto Weafer – stanno riducendo il rischio e trasferendo i contanti scontando la possibilità di sanzioni. Le società russe stanno aprendo conti bancari all’estero, per continuare a operare nel caso in cui le grandi banche russe verranno colpite dalle sanzioni occidentali”.
(Fonte : Wall Street Italia.com)
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I bankster (banchieri gangster, i soli gangster legittimati dalle leggi dei paesi occidentali)sono già all'opera. Gli USA continuano imperterriti la loro politica di "leading from behind" andando a rompere ..,. a quei paesi che soli possono opporsi alle loro pretese egemoniche: Russia e Cina. Proseguono nella loro evidente strategia di isolare il più possibile questi due paesi, tentano adesso di irretire l'Ucraina nei tentacoli della Nato e obbligano i poveri e ridicoli vassalli, valvassori e valvassini europei a decidere sanzioni
contro le vittime delle loro aggressioni. La Russia non ha aggredito nessuno, e men che meno l'Ucraina. Sta solo tentando di difendersi come può. Il mondo occidentale europeo è talmente schiavizzato dalla potenza egemone che si abbassa fino a sanzionare la vittima dell'aggressione alposto dell'aggressore.
Le moltitudini colpite dalle aggressioni, ucraini filoeuropei come filorussi, saranno chiamate, esattamente come quella siriana, a fornire il loro contributo: in cadaveri e sofferenze indicibili.
Il governo svizzero, calatore per eccellenza di .... diciamo consigli, per non far uso di altro termine, si accoderà alle sanzioni. Quaalsiasi altra decisione sarebbe per me una sorpresa tale da mettermi a rischio di infarto.