Dunque il celebre regista Roman Polanski – in fuga dalla giustizia USA per una lontana storia di sesso con una minore, arrestato anche in Svizzera ma poi rilasciato – sarà ospite d’onore al Pardo. La notizia ha scatenato la furia del granconsigliere PPD Fiorenzo Dadò, che sulla sua pagina Facebook (una miniera!) ha scritto pari pari:
“Quando la pedofilia non é uguale per tutti!
Se un pedofilo fugge da oltre 30 anni dalla giustizia e dalle patrie galere del proprio paese , quindi girovaga tra festini, yacht e ville per tutto il mondo, guadagna tanti soldi e fa la vita da… nababbo. Se questo pedofilo non ha mai pagato un giorno per aver drogato una ragazzina che poi ha violentato, ma é “coraggiosamente” fuggito e continua a fuggire dalla giustizia come un randagio, voi lo accogliereste in pompa magna e con tutti gli onori che si dedicano ai benefattori dell’umanità?
Ebbene, dopo l’exploit di questa primavera al Monte Verità, qualcuno ha sentito la mancanza di sta feccia e ha pensato bene di fare un bis.
A questo punto, mentre la decenza viene nuovamente e pesantemente bastonata e la giustizia (ma non era uguale per tutti?) vergognosamente decapitata, attendiamo di vedere il consueto e triste corteo di salamelecchi e baciamano in Piazza Grande da parte di autorità e lecchini di primo piano.”
Il mio commento:
1) Il vecchio marpione Solari, dopo l’enorme scandalo dello scorso anno, ha deciso di mostrare al mondo che lui delle critiche di Dadò (e altri) se ne frega altissimamente.
2) Il vecchio marpione Solari, unendo l’utile al dilettevole, ha deciso che questa nuova provocazione poteva generare una vantaggiosa pubblicità per il festival.
Per finire due punteggi, che mi permetto di assegnare per quantificare il “livello di scandalo”.
— Il brigatista rosso assassino Senzani esibito al festival 2013: da 1 a 10, DIECI.
— Il regista “pedofilo” (se realmente lo è) Polanski al festival 2014: da 1 a 10, TRE VIRGOLA CINQUE.
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Manca il terzo punteggio, quello al marpione: un sonoro 0?
Manca anche il quarto, quello a Dadò. Ma la famiglia Dadò in estate non ha di meglio da fare che attaccarsi a qualsiasi pretesto per sparare a zero sul festival? Sembra diventata una tradizione fine a se stessa cui ormai non si può più prescindere. Sempre che non sia una cosa preconfezionata ad arte, nel qual caso mi verrebbe da dire...dai nostri vicini impariamo sempre solo il peggio.