Sulle 106 banche svizzere che hanno firmato un accordo con il fisco americano, circa 80 potrebbero vedersi infliggere una multa meno elevata rispetto alle previsioni. L’accusa nei loro confronti è di aver aiutato i loro clienti americani a nascondere soldi alle autorità fiscali statunitensi.
Lo scrive sabato il giornale Finanz und Wirtschaft.
In questo modo le banche dette “di seconda categoria” potranno sfuggire al procedimento penale se spiegano in quale modo hanno aiutato i loro clienti a evadere il fisco e se pagano delle multe conformi al programma concordato nel 2013 fra Berna e Washington.
Per fare questo devono collaborare maggiormente con i procuratori americani, scrive il giornale.
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