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Lugano, consuntivo 2013 – Lacrime e sangue, come previsto

Commentando questo tema è impossibile essere originali, bisogna accontentarsi di essere banali. La precaria situazione finanziaria della Perla del Ceresio scaturisce essenzialmente  1) dalla brusca caduta del contributo fiscale delle persone giuridiche (in primis: le banche)  2) da una gestione “allegra” nel corso dell’ultima legislatura, dove si guardava unicamente all’incombente mortale disfida, che ha avuto il risultato che tutti sanno. (fdm)

 

Il Consuntivo 2013 della Città di Lugano chiude con un disavanzo d’esercizio di quasi 50 milioni di franchi. Si conferma la necessità d’interventi strutturali importanti, che permettano di assestare nel medio/lungo termine la situazione attuale. Rispetto al Preventivo 2013, il nuovo Municipio ha contenuto le spese correnti legate ai beni e servizi (-2.97 mio) e al personale (-6.71 mio). Gli investimenti hanno superato i 100 milioni lordi di franchi, assestandosi a un netto di 87.5 mio.

Per riequilibrare le finanze cittadine occorrono un sensibile ridimensionamento dei costi e una revisione dei servizi erogati in tutti i settori dell’amministrazione comunale. La manovra iniziata nel 2014 continuerà anche nel 2015 e negli anni successivi e dovrà diventare più incisiva.

Di seguito i dati essenziali del Consuntivo 2013:

Disavanzo di gestione corrente: fr. 49.92 mio contro i fr. 46.73 mio del P 2013;

• Gettito d’imposta di consuntivo: fr. 203 mio (143 mio per le persone fisiche e 60 mio per le persone giuridiche): il gettito ipotizzato a P 2013 era di fr. 209.73 mio;

• Uscite per investimenti fr. 115.39 mio, entrate per investimenti per fr. 26.7: per investimenti netti pari a fr. 87.5 mio, di cui 114.2 mio di uscite in beni amministrativi e 26.7 mio di entrate in beni amministrativi (il P 2013 prevedeva investimenti netti in beni amministrativi di fr. 106.41 mio);

• Autofinanziamento negativo: fr. 11.15 mio contro i 19.61 mio di autofinanziamento negativo previsto dal P 2013;

• Debito pubblico: fr. 543.92 mio, con una crescita di fr. 138.02 mio rispetto al 2013 (fr. 405.9 mio). L’incremento del debito pubblico, strettamente connesso con gli investimenti amministrativi (totalmente finanziati con capitale dei terzi), è determinato anche dall’autofinanziamento negativo, che impone il ricorso a finanziamenti a medio-lungo termine per la copertura delle spese di gestione corrente;

• Capitale proprio a fine 2013: fr. 94.94 mio a fronte di fr. 141.87 mio a fine 2013, diminuzione determinata dal disavanzo d’esercizio.

Inoltre, nel 2013 l’attività relativa agli investimenti ha superato i fr. 100.0 mio di uscite, assestandosi a un netto di fr. 87.5 mio. E’ pertanto importante mantenere una pianificazione degli investimenti che permetta di tornare a cifre sostenibili e tenere sotto controllo l’evoluzione dell’indebitamento; anche in questo ambito il processo avviatosi nel 2014 troverà continuità nei prossimi anni.

L’impegno dell’Esecutivo – già iniziato con una prima fase di interventi adottati nel 2014 – è di continuare sulla strada tracciata con l’obiettivo, nel medio termine, di assorbire il disavanzo strutturale della gestione corrente, ridurre l’onere netto annuo per investimenti amministrativi e generare un autofinanziamento atto a contenere la crescita del debito verso terzi e del debito pubblico. Si tratta di obiettivi ambiziosi, ma

che devono essere raggiunti affinché la nostra Città possa restare dinamica e

Tutti i dettagli nel Messaggio pubblicato sul sito di Lugano.ch.

Il Municipio

 

 

Relatore

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  • Lacrime ... di coccodrillo ? In realtà Lugano è la perfetta immagine della cicala, che nonostante l'avanzare minaccioso della cattiva stagione, pur vedendo le foglie dell'albero che la nutre cadere inesorabilmente, non cessa di cicaleggiare. Anzi, sembra non saper fare altro!

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