Alla fine del 2011, e poi anche nel 2012, nel bel mezzo della crisi dell’euro, la Banca centrale europea aveva lanciato due programmi di LTRO, prestiti a bassi tassi d’interesse alle banche della Zona euro per stimolare l’economia. Tre anni dopo gli effetti di queste operazioni sono pressochè inesistenti.
Dieci mesi fa la BCE aveva annunciato l’intenzione di ripetere il programma, ma restringendo il beneficio alle banche suscettibili di prestare soldi alle imprese.
Le banche hanno ricevuto i soldi, ma non li hanno prestati alle imprese : li hanno massicciamente investiti in obbligazioni di Stato e sui mercati borsistici.
Conseguenza : lo spettro della deflazione avanza e in alcuni paesi è già una realtà, la disoccupazione rimane molto alta e l’economia della Zona euro è vicina alla crescita zero.
L’Europa conta circa 20 milioni di imprese di piccole e medie dimensioni. Queste aziende sono all’origine del 85% dei nuovi impieghi e del 67% dell’insieme dell’impiego. A luglio i prestiti accordati loro dalle banche sono ancora scesi del 2.3%.
Si può dire che l’economia viene bloccata dalle banche, le stesse che in gran parte sono state salvate dai soldi dei contribuenti.
(Fonte : express.be)
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