Categories: Primo pianoSvizzera

Jonathan Ive : L’iWatch metterà la Svizzera in difficoltà

L’iWatch, il computer che si porta come un braccialetto elettronico e che fa anche da orologio, sarà presentato da Apple il 9 settembre. E’ talmente “cool” che metterà in difficoltà l’industria orologiera della Svizzera. E’ quanto sostiene Jonathan Ive, responsabile del design presso Apple.

Il britannico dirige il team di design di Apple da oltre 15 anni ed è l’ideatore del design del iMac colorato, del iPod, del iPhone et del tablet iPad. Il contributo di Ive è stato decisivo per la rinascita della società di Steve Jobs.

Secondo l’ex impiegato di Apple Bruce Tognazzini, che oggi lavora come consulente tecnologico, l’iWatch colmerà un vuoto nell’ecosistema di Apple :

“Come per tutti i prodotti innovativi di Apple, al momento del lancio il suo valore sarà sottovalutato, poi crescerà e avrà un profondo impatto sulla nostra vita e la prosperità di Apple.”

Il concetto dell’orologio intelligente si basa sulle novità introdotte per gli smartphone nel mercato della telefonia mobile. I nuovi orologi contengono molti minuscoli recettori, le batterie sono a lunga durata e già si pensa allo sviluppo di apposite applicazioni.

Ci vorrà un po’ di tempo prima che le persone si abituino all’idea di dover mettere in carica l’orologio, ma l’entusiasmo per questa industria emergente è sempre più visibile, il che indica che ha un futuro.

Per quanto riguarda la Svizzera, in realtà non vi sono problemi. L’avvento degli smartphone ha obbligato l’industria orologiera svizzera a concentrarsi sui prodotti di lusso, il che la mette al riparo dalle fluttuazioni economiche e dalle crisi.
Inoltre, sui mercati emergenti come la Cina, l’India e il Brasile, dove la classe media agiata è in continua crescita, un orologio di lusso è considerato un bene prezioso.

Nel 2013, l’industria svizzera degli orologi ha registrato un record di esportazioni, con 21.8 miliardi di franchi, un aumento del 1.9% rispetto al 2012.

(Fonte : express.be)

Redazione

View Comments

  • ...Parlo di circa 35-40 anni orsono ( decada 1970 ), l'industria orologiaia svizzera ha dovuto riconquistare il mercato dopo che le giapponesi SEIKO + CITIZEN + ecc... si stavano affermando a livello mondiale con gli orologi a quarzo e gli orologi digitali LCD.
    Cosicché la reazione di OMEGA + TISSOT + LONGINES + RADO + MIDO + ecc...,é stata quella di unirsi e formare il consorzio "SWATCH"
    Orologio che doveva costare poco ( 39.90 - 49.90 CHF ) e riempire le necessitá della massa, cosicché nel marzo dell 83 sono nati i primi 12 modelli "popolari" con la conseguente vendita di milioni di pezzi che tutti conosciamo.

    Per concludere, anche in questo caso quello che sta provocando APPLE con il suo iWatsch é solo il fatto di svegliare un'altra volta il gigante orologiaio svizzero. e le sorprese non tarderanno ad apparire.

    Buona giornata a tutti.

Recent Posts

“Caro Nava, la tua intervista non mi è piaciuta per niente!” – Paolo Camillo Minotti polemizza

"Pesenti appartiene al socialismo popolare e dal volto umano" 2016 Avvertenza. Secondo nostre informazioni particolari…

4 ore ago

“Amo il calcio e sono tifoso del Milan” – di Vittorio Volpi

CALCIO - POLITICA – STORIA Amo il calcio e sin da piccolo sono tifoso del…

5 ore ago

Il nuovo integralismo abbatti-statue non ha limiti! – A Iris Canonica il Pensiero del giorno

Avanti allora con l’azzeramento della storia, mentre fra un po’ qualche scraniatello della nouvelle vague…

12 ore ago

Piccoli cristiani benpensanti – Zibaldone di Gianfranco Soldati

I “cretini benpensanti”, dove cretino va inteso nel senso etimologico, a dire il vero da…

12 ore ago

Il pericolo dei “social”. Strumenti del diavolo? – di Franco Cavallero

PENSIERO DEL GIORNO  In questi giorni sta imperversando sui "social" un ponderoso discorso: la pericolosità di…

13 ore ago

In ricordo di Elio Bernasconi. “Accidenti a quei pretacci!” – di Paolo Camillo Minotti

(fdm) Questo non è un necrologio, ma un monumento. Un profondo ricordo, ricco, preciso e…

13 ore ago

This website uses cookies.