“Abbiamo sovente citato l’autunno come periodo critico – commenta l’economista svizzero Egon von Greyerz – e il punto d’inflessione probabile per l’economia mondiale e i mercati. I problemi si moltiplicano in tutti i settori e ovunque nel mondo. Da solo, il Giappone ha abbastanza debiti e deficit per generare una depressione mondiale, qualora dovessero esplodere. E dopo essere stata il motore mondiale della crescita, oggi la Cina fatica.
E’ importante analizzare il consumo delle materie prime in Cina. Al momento diminuisce rapidamente. Abbiamo anche l’enorme bolla nel sistema bancario ombra cinese (shadow banking). Nella Zona euro un’unica economia, quella della Germania, ha mantenuto la testa fuori dall’acqua. Ma oramai anche la crescita tedesca si è fermata.
Spagna, Italia, Grecia e Portogallo non potranno sopravvivere allo stato attuale, lo abbiamo detto spesso. Malgrado ciò queste nazioni possono prendere a prestito a tassi molto bassi, come se il rischio non esistesse. Oggi la parola rischio sembra essere scomparsa dal vocabolario dei mercati.
Nel Regno Unito abbiamo potuto constatare un leggero miglioramento ma ottenuto con il debito e i deficit. Dunque non durerà.
La Francia sarà il paese che farà vacillare l’Europa verso il precipizio. Politicamente ed economicamente la Francia è su una corda tesa. L’86% dei francesi è sfavorevole al presidente Hollande. I lavoratori francesi non accetteranno l’austerità.
Ciliegina sulla torta, il sistema bancario europeo utilizza massicci effetti leva, sono stati emessi crediti che non saranno mai rimborsati. Penso dunque che il sistema bancario europeo non sopravviverà.
La situazione degli Stati Uniti è simile a quella della Gran Bretagna : i ricchi investitori prosperano grazie alle spese del governo e alla creazione di moneta. Ma la popolazione lambda non fa che indebitarsi sempre di più. Negli Stati Uniti il debito aumenta di un trilione di dollari ogni anno.
Attualmente la massa monetaria esplode negli Stati Uniti e nella maggior parte dei paesi. Malgrado ciò non c’è inflazione, perchè la velocità della moneta crolla. Ma questo cambierà (la mancanza di inflazione) quando i governi inizieranno ad accelerare la creazione di moneta, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.
In tempi normali solo una di queste pessime notizie sarebbe sufficiente per provocare un crollo dei mercati. Ma questi continuano a salire inesorabilmente in molti paesi.”
(Fonte : or-argent.eu)
Luca Steinmann, giornalista freelance e docente, collaboratore dall’Italia per il Corriere del Ticino e inviato…
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